Agropoli: camperisti scostumati? L’associazione Coordinamento Camperisti respingi le accuse

Redazione Infocilento

‘Tutti hanno diritto a godere del territorio’

AGROPOLI. Ha suscitato polemiche da parte dei cittadini l’atteggiamento di alcuni camperisti che nel corso sella stagione estiva hanno sostato ad Agropoli.

Non sono mancate segnalazioni alla polizia locale relative all’occupazione abusiva di aree di sosta e all’abbandono indiscriminato di rifiuti. Dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, però respingono le accuse al mittente e difendono la categoria. “L’autocaravan non mette in pericolo l’igiene e la salute pubblica poiché, al contrario degli altri veicoli, è autonoma essendo dotata di impianti interni che raccolgono i residui organici e le acque chiare e luride. Inoltre il Ministero dei Trasporti ha chiarito chele autocaravan, per il loro allestimento, che comprende serbatoi di raccolta delle acque inerenti cucina e bagno, sempre che siano debitamente ed idoneamente utilizzate, sono veicoli che non possono mettere in pericolo l’igiene pubblica”, fanno sapere dall’associazione.

“Circa i rifiuti non v’è dubbio che siano prodotti da qualsiasi tipologia di turista che visita un territorio e chiunque violi le regole di smaltimento è sanzionabile a prescindere dall’utilizzo di un veicolo”, evidenziano dal Coordinamento Camperisti, sottolineando che “la famiglia in autocaravan (rispetto ad altre tipologie di turisti) dispone di un allestimento che le consente di fruire di un territorio e ripartire lasciandolo come lo ha trovato”.

Ma le precisazioni non finiscono qui: quanto al problema parcheggi, infatti, dall’associazione sottolineano che “la sosta delle autocaravan non costituisce e non va confusa con il campeggio in quanto la prima è componente statica della circolazione stradale mentre il secondo è fenomeno che non attiene alla circolazione. Inoltre il parcheggiare è diritto di tutti, a prescindere dal tipo di autoveicolo utilizzato. L’esercizio di un diritto non può costituire violazione di un diritto altrui. In alcuni casi, le criticità derivano dall’errata regolamentazione della circolazione stradale di certo non imputabile a coloro che circolano in autocaravan. In alcuni casi, potrebbe essere utile consentire la sosta per un tempo limitato affinché sia garantita la rotazione nella fruizione degli spazi. In ultimo se qualcuno non paga il parcheggio a pagamento è compito di tutti segnalarlo alla Polizia Locale e non certo attribuire a tutti un simile comportamento”.

“Poiché il turismo è una risorsa strategica per il Paese – chiosano dall’associazione – è opportuno ricordare che i sindaci possono regolamentare il territorio che sono stati eletti ad amministrare ma lo possono fare rispettando il diritto di tutti i cittadini alla fruizione gratuita del territorio nazionale. Deve essere sempre chiaro e presente che anche il più povero dei cittadini è proprietario del territorio nazionale e come tale ha diritto a goderlo”.

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