Vicenda parcheggi al Mingardo, Guzzo: ho paura per la mia famiglia e il mio stabilimento

Vincenzo Di Santo

Consigliere comunale interviene dopo l’aggressione

CAMEROTA. «Adesso ho paura per la mia famiglia e per la mia attività lavorativa”. A due giorni dall’ aggressione subita da una parcheggiatrice abusiva il consigliere comunale del Pd Pierpaolo Guzzo, teme per l’incolumità dei suoi cari.

«Questa aggressione me l’aspettavo, da giorni era nell’aria – racconta ancora sotto shock – ora è necessario mantenere alta l’attenzione. La donna che mi ha aggredito, non nuova a questi gesti, ha minacciato anche di incendiare lo stabilimento balneare di mia proprietà e di scagliarsi nuovamente contro di me e la mia famiglia».

Secondo la donna (fermata dai carabinieri e poi rilasciata) il consigliere sarebbe responsabile del sequestro dei parcheggi avvenuto in località Mingardo due settimane fa. Ieri pomeriggio Guzzo si è recato presso la caserma dei carabinieri e ha formalizzato la denuncia.

«Sono convinto che questa persona sia stata aizzata contro di me da qualcuno che vuole distruggermi politicamente – continua Guzzo – si tratta di un piano messo in atto da chi non è riuscito a risolvere il problema dei parcheggi abusivi». Poi continua. «La cosa che mi preoccupa di più è che questa parcheggiatrice abusiva ha promesso vendetta anche contro forze dell’ordine e giornalisti».

Intanto nelle ultime ore sono arrivate a Guzzo e alla moglie Emma (anche lei aggredita) centinaia di messaggi di solidarietà.

«Spero di vero cuore – ha tuonato il parroco don Gianni Citro – che si tratti di un episodio isolato, generato da smarrimento e confusione. Non vorrei che da qui in avanti, Camerota diventi un teatro tragico di scontri continui, scatenati da una maniera irresponsabile di gestire la povertà e la disperazione. Le parole e le azioni, soprattutto di chi è al potere, hanno un peso enorme e vanno espresse con rigore e coscienza».

Sulla stessa linea le dichiarazioni del vice presidente della Commissione Ambiente Tino Iannuzzi: «Ho subito chiamato Pierpaolo per esprimergli tutta la mia solidarietà. Sono episodi inqualificabili e molto gravi. È necessario che le autorità competenti adottino con tempestività i dovuti provvedimenti».

Solidarietà anche dal parlamentare Simone Valiante: «Pierpaolo è un amministratore capace e attento e dovrebbe essere tutelato e difeso dal sindaco che deve combattere gli abusivi perché è suo preciso dovere».

«È un atto gravissimo – ha invece dichiarato il presidente del Parco Tommaso Pellegrino – chi porta avanti battaglie difficili deve essere tutelato».

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