“Il sindaco trivellatore? Una sceneggiata”

Redazione Infocilento

Impazza la polemica su Giovanni Fortunato

Il sindaco dà l’acqua al suo popolo. Il personaggio in questione è Giovanni Fortunato, primo cittadino di Santa Marina che nei giorni scorsi aveva annunciato di voler trovare nuove sorgenti d’acqua per risolvere la crisi idrica dei suoi compaesani. Detto fatto: ecco che pochi giorni dopo il sindaco si fa immortalare sui social davanti una sorgente zampillante.
Un’immagini che in poco tempo diventa virale, tra commenti entusiasti, sfottò e critiche feroci.

Il presidente di Consac, il consorzio che gestisce la rete idrica sul territorio, non ha esitato a definire illegittima l’azione di Fortunato. Il geologo Franco Ortolani, invece, ha definito il comportamento del primo cittadino di Santa Marina “una sceneggiata”. L’acqua, infatti, secondo Ortolani, non è altro che quella del fiume.

«Il sindaco faccia quello che vuole – evidenzia Ortolani – ma ha trovato l’acqua del Bussento. Tanto valeva mettere la pompa nel fiume e usare l’acqua per irrigare, come dice Consac. Ma era un’operazione che doveva essere eseguita all’inizio dell’estate, per risparmiare acqua potabile senza usarla per irrigare le aiuole».
Già, le aiule, perché il sindaco di Santa Marina secondo le accuse emerse in una nota del Consac contravverrebbe alle disposizioni di non disperdere acqua potabile, utilizzandola anche per l’irrigazione del verde pubblico.

La posizione assunta da Santa Marina durante questa acuta crisi idropotabile è ritenuta comunque “interessante” da Ortolani poiché evidenzia la volontà di non sottostare ad una filiera istituzionale dell’acqua potabile che fino ad ora ha dimostrato gravi carenze e l’incapacità di assicurare l’alimentazione idrica durante il periodo estivo come accade da anni”.

“Una ricerca seria – conclude il Geologo – può essere effettuata nella valle del Bussento tra Sicilì e la foce nei territori di Santa Marina e Torre Orsaia”.

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