A Corleto Monforte un festival della fotografia sociale

Katiuscia Stio

Appuntamento giovedì 24 agosto

CORLETO MONFORTE. giovedì 24 agosto, il borgo alburnino, diventerà lo scenario del festival della fotografia sociale.
Una fotografia può cambiare il mondo? Forse no, ma di sicuro cambia chi la guarda. Una denuncia può cambiare la società? Forse no, ma di sicuro cambia chi denuncia un sopruso, una violenza, una illegalità.

Fotografia sociale vuol dire raccontare le realtà più nascoste, portarle alla luce e spingere coloro che osservano una determinata istantanea a riflettere sulla necessità di effettuare un cambiamento sociale e un riscatto delle identità sia individuali che collettive. Un Festival, quello che giovedì 24 agosto verrà allestito a Corleto Monforte, dedicato alla fotografia sociale come mezzo di riflessione, comunicazione, denuncia e presa di coscienza sulle problematiche che attanagliano la società.

In questa edizione saranno esposte due mostre: Marco Tancredi sociologo/fotografo dal nome HUMAN (P) RIGHTS, che si pone l’obiettivo di descrivere e raccontare, allo stesso tempo, l’ingiusta negazione della libertà di essere se stessi quasi imposta alle persone della comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans) e la determinazione che le stesse persone mettono in campo, quotidianamente per rivendicarla; Cecilia Vaccari fotografa, esporrà invece ” Ossessione”, fotografie autobiografiche che fanno luce su uno dei più comuni stati psicologici che attanagliano la società odierna. Seguirà un talk, con proiezioni di immagini commentate da Giovanni Peduto, dottore in Filosofia, e Francesco Domini, psicoterapeuta sistemico e psicologo clinico. una serata di immagini e parole, e anche musica con Djset Anione_27.

Le organizzatrici sono Talia Mottola e Katia Sudano, per ilFestival della Fotografia Sociale.

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