Le tartarughe tornano a nidificare in Cilento

Luisa Monaco

Rinvenuto nido di caretta caretta, a fine settembre la schiusa delle uova

Lo scorso anno il Cilento è risultata meta privilegiata per la nidificazione di tartarughe. Quest’anno, invece, almeno fino a questa settimana, non si sono segnalati casi. Ciò, nonostante fosse stata avviata sul territorio una campagna da parte dei volontari della Sea Shepherd Italia Onlus, in collaborazione con la stazione zoologica Anton Dohnr, per individuare e tutelare i nidi di tartaruga.

Proprio il gruppo di volontari che opera sulle spiagge cilentane, però, ieri è stato allertato della possibile presenza di tartarughe marine sulla spiaggia delle Saline. Immediatamente è scattata la ricerca che ha dato ben presto i frutti sperati: seguendo le tracce lasciate sulla spiaggia, infatti, è stato possibile individuare il nido situato a circa venti metri dalla battigia e ad una profondità di circa 30 centimetri.

A quel punto sono scattete le operazioni per preservare le uova con la zona che è stata completamente delimitata. Sul posto anche i volontari dell’associazione Eso Es Palinuro, la capitaneria di porto, il personale del comune di Centola e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

La schiusa delle uova è prevista per la seconda metà di settembre.

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