Calcio, Prima Categoria: alla scoperta del Pattano

Christian Vitale

Intervista all’attaccante Andrea Guzzo

Il Pattano 1966 si è distinto in questo campionato di Prima Categoria.
La formazione, allenata dal tecnico Adriano Antuoni, ha quasi da subito coperto posizioni di classifica interessanti. La società, capeggiata dal presidente Carmine Rizzo, da compagine neo-promossa ha sfiorato l’appuntamento con i play-off. Abbiamo raggiunto Andrea Guzzo, punta della formazione vallese, per una breve intervista.

Eravate una formazione neopromossa, dopo la vittoria nel campionato di Seconda Categoria, quali erano gli obbiettivi a inizio stagione?
L’obbiettivo era sicuramente la salvezza essendo appunto una neopromossa. Sapevamo di partecipare a un campionato valido, con ottime squadre quindi l’importante era restare uniti fino all’ultimo e disputare un buon campionato con l’obbiettivo salvezza .

Il calendario, inizialmente, non era dalla vostra parte: avete affrontato subito Palomonte e Gregoriana, le due squadre promosse a fine torneo, e i derby con New Massa e Real Agropoli. Avete racimolato due pareggi e due sconfitte in quattro gare, cosa pensavate in quel periodo?
Non è stato un inizio facile, affrontando subito squadre organizzate che avevano già militato nella categoria. Nonostante la sconfitta per 0-1 contro il Palomonte disputammo un ottima gara, prendemmo goal al novantesimo con un errore nostro difensivo. Con la Gregoriana partita tirata: andammo li consapevoli di affrontare una signora squadra, con cattiveria e umiltà riuscimmo a portare un punto a casa. La partita terminò 2-2, la pareggiammo al novantesimo quindi lascio immaginare. Pensavamo a stare tranquilli e a lavorare sul campo per raggiungere l’obbiettivo.

Dopo i risultati per voi sono arrivati: 22 punti raccolti nelle successive 10 partite del girone d’andata. C’era più soddisfazione per aver allontanato le posizioni di bassa classifica o voglia di raggiungere la zona play-off?
Dopo un avvio non molto positivo arrivarono i risultati. Iniziammo a capire che con il lavoro e la determinazione non eravamo inferiori a nessuno. C’erano entrambi, soddisfazione per essere a metà classifica e voglia di puntare ai play-off.

Avete disputato un cammino regolare anche nel girone di ritorno. Pirotecnico è stato il 5-5 contro la Gregoriana, ci racconti qualcosa di quella gara?
Gara a dir poco spettacolare ricordo partimmo fortissimo passando sempre in vantaggio e nonostante ciò pareggiamo la partita in dieci a pochi minuti dal termine. Non eravamo inferiori a nessuna squadra.

C’è rammarico per non aver potuto disputare i play-off, nonostante il quinto posto finale? Mr. e società come hanno valutato il vostro torneo?
Sicuramente non eravamo felici per aver mancato i play-off, ma consapevoli di aver fatto un degno campionato contro le aspettative. Il nostro è stato un ottimo campionato.

Quali sono stati i momenti più belli e più brutti di questa stagione?
E’ stato brutto perdere il derby sia all’andata che al ritorno. Come dice il mio mister il derby non si gioca si vince! Per il resto come ho detto prima è stata un’annata speciale. Anche io personalmente ho avuto modo di togliermi qualche soddisfazione, questo sempre grazie ai ragazzi al mister e alla società.

Quali saranno gli obbiettivi per il prossimo campionato, cercherete di puntare ancora alla zona medio alta di classifica?
Come prima cosa credo sarà riconfermata la rosa dello scorso anno. L’obbiettivo è arrivare più in alto possibile perché mi sento di dire che abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci.

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