Contratto di Fiume: comuni insieme per risanamento delle acque, sviluppo e tutela del territorio

Antonella Capozzoli

L’ Unione dei Comuni “Alto Calore” svolgerà la funzione di Ente capofila

L’ Unione dei Comuni “Alto Calore”, in una prospettiva di crescita eco/sostenibile, si è fatta promotrice di un’ azione rivolta alla tutela, alla sicurezza dei territori, al risanamento delle acque, alla mitigazione e prevenzione dei rischi, e, più in generale, ad uno sviluppo sostenibile del sub-bacino del fiume Calore.

In quest’ottica di salvaguardia del territorio e delle risorse, si inserisce il Protocollo d’Intesa  per la realizzazione del contratto di Fiume, costituito da una serie di azioni e di strumenti di gestione rigorosamente correlati fra loro con finalità di monitoraggio e di promozione di azioni strategiche per il risanamento delle acque, lo sviluppo, la tutela e la riqualificazione delle aree interessate.

Il “Contratto di Fiume”, nello specifico, è una forma di accordo che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale.

Gli obiettivi del protocollo – che punta a stimolare la cooperazione e la condivisione tra diversi livelli di governo e  le Pubbliche Amministrazioni- son molteplici: sicurezza,prevenzione dei rischi, riequilibrio ambientale e valorizzazione paesaggistica, uso sostenibile delle risorse, fruizione turistica sostenibile e diffusione della cultura dell’acqua.

Tanti sono i soggetti chiamati in causa in maniera diretta:  L’Unione dei Comuni “Alto Calore”, i Comuni aderenti all’Unione Campora, Castel San Lorenzo, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco e Valle Dell’angelo nonché il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, l’Autorità di Bacino Regionale Campania Sud ed Interregionale, la Soprintendenza per i beni Paesaggistici ed Architettonici a le Regione Campania.

Comuni “Alto Calore”, in qualità di Ente capofila, si farà carico delle spese per le attività preliminari, definendo il Piano di Azioni su cui basare una collaborazione fruttuosa per l’intero territorio.

 

Condividi questo articolo
Exit mobile version