Mare: ecco il report di Legambiente. Inquinamento anche nel Cilento

Redazione Infocilento

Sono tre i comuni segnalati

È una fotografia a tinte fosche quella scattata da Goletta Verde lungo le coste campane che continuano a subire la minaccia della mancata depurazione: su trenta punti monitorati sedici presentavano cariche batteriche elevate. Nel mirino ci sono sempre canali, foci di fiumi e torrenti che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati. Una situazione ben nota che in alcuni casi raggiunge record assoluti: è da otto anni consecutivi, infatti, che Legambiente assegna il giudizio di fortemente inquinato alla foce del fiume Irno a Salerno, del Torrente Savone a Mondragone, del fiume Sarno e dello sbocco del canale di Licola a Pozzuoli. “Una situazione non più tollerabile che rischia di compromettere una delle maggiori risorse di questa regione”, fanno sapere da Legambiente.

“È ormai tempo di passare dalle parole ai fatti – spiega Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania -. Ogni anno, purtroppo, il viaggio di Goletta Verde in Campania racconta della bellezza e dell’inferno e delle grandi contraddizioni di questa regione. Noi, nonostante questo, continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa, quella che già puntando su innovazione, bellezza e sostenibilità come dimostrano i dati della nostra Guida Blu. Tutto ciò però non basta più. La Regione Campania ha di fronte una sfida che non può perdere se davvero si vuole immaginare uno sviluppo diverso per questo territorio sia dal punto di vista ambientale che economico e culturale”.

In provincia di Salerno sono stati effettuati un totale di 11 campionamenti, nove dei quali risultati con concentrazioni di inquinanti oltre i limiti di legge (tra questi tre nel Cilento). Per sette di questi il giudizio è di fortemente inquinato: alla foce del fiume Irno a Salerno; alla foce del Tusciano a Battipaglia; allo sbocco del canale di scarico presso Marina di Eboli; alla foce del rio nei pressi di via Posidonia a Laura di Capaccio; alla foce del fiume Picentino tra Salerno e Pontecagnano; alla foce del torrente Asa a Pontecagnano Faiano; alla foce del fiume Bussento a Policastro Bussentino (Santa Marina). Giudicati inquinati i campioni analizzati alla foce del fiume Solofrone tra Capaccio e Agropoli e alla foce Capo di Fiume in località Torre di Paestum – Licinella.

I prelievi sono stati effettuati tra il 26 e il 30 giugno.

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