Riapre il santuario della Madonna della Stella

Antonella Agresti

Domenica 9 luglio la solenne cerimonia di apertura

MONTE STELLA. La cappella dedicata alla Madonna della Stella riapre le porte ai pellegrini. L’appuntamento è per domani, domenica 9 luglio, alle ore 06:00 in Piazza Roma ad Omignano Capoluogo. Da qui prenderà il via la ormai tradizionale Marcia della Pace che si snoderà fin sulla vetta della montagna dove si trova il santuario. L’arrivo in cima è previsto per le 10:00 quando sarà recitata la preghiera del Rosario. Alle 11:00, invece, la solenne celebrazione eucaristica.

Il santuario del Monte Stella è al centro di un programma di rilancio promosso da don Silvestro Zammarrelli e don Walter Santomauro – rispettivamente parroci di Sessa Cilento e Omignano/Stella Cilento – che possa permettere l’incremento del flusso di pellegrini. Rispetto ad altri santuari montani, infatti, quello del Monte Stella negli ultimi decenni ha subito un calo considerevole di presenze perdendo, così , il ruolo centrale ricoperto in passato non solo per l’aspetto religioso. I due parroci stanno portando avanti un calendario condiviso di celebrazioni, convegni, incontri e attività ricreative per favorire la maggiore partecipazione dei fedeli residenti nei comuni situati alle pendici del Monte Stella.

Il Monte insiste nel territorio comunale di Omignano, tuttavia la vetta rientra nell’amministrazione del limitrofo comune di Sessa Cilento. Il santuario, invece, il cui edificio risale all’anno 1000 c.a., ricade formalmente nella giurisdizione ecclesiastica della parrocchia di San Mango Cilento retaggio, questo, di quanto accadde nel 1362. Un sacerdote di San Mango, tale Angelo Sombato, ottenne dall’allora vescovo di Capaccio il permesso di trasferirsi sulla vetta del Monte Stella per ritirarsi a vita eremitica e celebrare messa per i tanti pellegrini che vi si recavano per onorare la Vergine. Fu così che frate Sombato ottenne anche che la cappella, fino ad allora intitolata a San Marco del Monte Cilento, venisse intitolata a Santa Maria della Stella. Ne conseguì anche la modifica del toponimo: il Monte Cilento diventò Monte Stella. L’effigie mariana della Stella è invece proprietà degli Omignanesi i cui parroci, negli anni, hanno di fatto amministrato le celebrazioni e i riti religiosi del santuario.

La devozione alla Madonna della Stella, dunque, è condivisa dagli abitanti di tutti i piccoli centri del circondario che, nel corso dei secoli, hanno legato le proprie vicende politiche e/o religiose al Monte Stella.

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