Capaccio Paestum, Palumbo già al lavoro: polemica con la segreteria provinciale Pd

Paola Desiderio

Oggi la proclamazione, già individuato l’assessore al bilancio

CAPACCIO PAESTUM. «Il Pd a Capaccio Paestum non ha perso, ha vinto attraverso Franco Palumbo, perché io sono un tesserato del Pd. Semmai ha perso la segreteria provinciale che ha attribuito il simbolo a Voza». La riflessione del neo sindaco della Città dei Templi arriva all’indomani dell’affermazione al ballottaggio proprio contro Voza che l’aveva spuntata su Palumbo ottenendo il simbolo del Partito Democratico quando entrambi avevano ormai ufficializzato la candidatura. Per quanto riguarda una possibile connotazione politica della sua amministrazione, Palumbo non si sbilancia: «Avrò rispetto della coalizione civica ma io sono e resto del Pd».

Intanto Italo Voza ieri mattina ha annunciato la sua decisione di dimettersi dall’incarico di consigliere comunale. «Voglio ringraziare i miei concittadini che mi hanno votato numerosi sia al primo turno che al ballottaggio. – ha detto Voza – Voglio fare i complimenti e gli auguri al neo sindaco di Capaccio Paestum Franco Palumbo. Sono certo che lui saprà essere un ottimo sindaco e soprattutto il sindaco di tutti i cittadini di Capaccio Paestum. Io da questo momento torno ad essere un libero cittadino, riprendendomi a trecentosessanta gradi la mia vita privata, familiare e professionale, rinunciando anche alla carica di consigliere comunale». Al posto di Voza subentrerà in Consiglio Comunale l’assessore uscente alle Attività produttive Pasquale Mazza, il più votato della lista Capaccio Paestum Futura.

Non è stata ancora decisa la formazione della Giunta ma Palumbo ha già scelto l’assessore al Bilancio, che come annunciato all’inizio della campagna elettorale sarà Giuseppe Troncone, generale dell’esercito in pensione ed esperto di amministrazione e bilanci. Troncone ieri era già in municipio insieme al sindaco per rendersi conto della situazione e avviare il lavoro.

Intanto il sindaco Palumbo, in attesa della proclamazione degli eletti che si dovrebbe tenere questa mattina nell’aula consiliare, ieri mattina era già in municipio per una riunione operativa con i consiglieri di maggioranza e per rendersi conto del funzionamento della macchina comunale e incontrare funzionari e dipendenti comunali. «Ho riscontrato che c’era un metodo di lavoro nel Comune completamente diverso dal mio, in cui il sindaco non veniva coinvolto nelle scelte e potevano venir fuori cose non condivisibili. Non ho trovato nemmeno un computer nell’ufficio del sindaco. Abbiamo chiesto chiarezza, abbiamo intenzione di mettere al corrente la popolazione delle difficoltà che ci sono. Per esempio oggi abbiamo dovuto affrontare l’arrivo di un commissario ad acta per il fallimento dell’Iacp e dell’Iacp Futura. Ho trovato una macchina comunale allo sbando, ma ho trovato anche tanta gente, funzionari e persone che possono fare la differenza e a cui mancava una guida. Per cui ho cambiato metodo di gestire le cose, partendo dalla posta che deve essere prima vista dal sindaco e poi smistata agli uffici per valutarne la priorità».

L’elezione è arrivata ad estate ormai inoltrata, quando i problemi da affrontare in una città come Capaccio Paestum si moltiplicano. Eppure il nuovo sindaco non si perde d’animo, anzi: «Abbiamo messo in campo risposte alle emergenze più urgenti. Entro pochi giorni risolveremo il problema dell’acqua al capoluogo, nel frattempo stiamo già lavorando alla riorganizzazione dei parcheggi e della viabilità sulla fascia costiera. Puliremo i viali che portano al mare. Entro fine mese risponderemo alle incombenze che comporta la Bandiera Blu e alle quali ancora non era stata data risposta. Stiamo lavorando per la chiusura del bilancio consuntivo che non è stato ancora approvato e sul riequilibrio di bilancio. C’erano dei bandi per le scuole che scadono il 30 giugno, ma non è stato fatto nulla e a settembre si rischia di non avere l’agibilità per una scuola».

Per quanto riguarda il suo impegno al Comune ribadisce: «Sarò continuamente in comune dove i funzionari si dovranno confrontare con me. Voglio dire ai cittadini quali sono le opportunità per la città e come voglio sviluppare tutto ciò che ne comporterà il miglioramento economico e sociale».

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