Carenze idriche in Cilento: misure straordinarie per le strutture ricettive

Elena Matarazzo

Previste anche forniture con autobotti per comuni o strutture in difficoltà

Il prossimo week end, complice la chiusura delle scuole, sarà il primo banco di prova per il Cilento in vista della stagione estiva. Già il ponte del 2 giugno, in realtà, è stato prolifico sotto il profilo turistico, con diversi comuni che hanno fatto registrare il tutto esaurito. L’approssimarsi dell’estate, però, costringerà gli imprenditori turistici del comprensorio a fare i conti con alcuni disagi che si prospettano, primo fra tutti quello della carenza idrica.

Gli enti che si occupano della gestione del servizio, infatti, hanno da tempo lanciato l’allarme siccità. «Gli albergatori conoscono la situazione e si stanno preparando alla crisi in atto – dice a Il Mattino – il presidente del Consac, Gennaro Maione – Siamo impegnati al massimo, lo siamo già da settimane». E poi annuncia: «Razionalizzeremo l’acqua in maniera tale da far sì che le strutture abbiano sempre acqua. Con la Protezione civile e la Prefettura ci stiamo organizzando per forniture anche straordinarie di acqua, nel caso di necessità». I Consorzi hanno infatti deciso di allertare, per questa estate, le Protezioni civili, per fronteggiare eventuali momenti di crisi con botti che vanno a rifornire o direttamente i serbatoi dei Comuni in difficoltà o le strutture che dovessero presentare delle necessità.

Insomma, si è pronti a rifornire di acqua anche direttamente gli alberghi, con le botti della Protezione civile. Una misura straordinaria che potrebbe essere attivata in caso di carenza improvvisa ed irrisolvibile. Intanto, si utilizzano tutti gli strumenti possibili per recuperare acqua, anche la chiusura di gran parte dei fontanini pubblici e fontane ornamentali. Anche pochi litri d’acqua sono vitali in un momento di carenza.

Condividi questo articolo
Exit mobile version