Ceraso: stop all’uso improprio dell’acqua potabile

Antonella Capozzoli

Controlli e sanzioni per i contravventori

Si conosce da tempo la grave crisi idrica patita nel Cilento. Molto spesso, questa è risultato di un uso smodato e improprio dell’acqua potabile convogliata negli acquedotti comunali ( innaffiare orti e giardini,lavaggio di autoveicoli) che, nei casi più gravi, potrebbe non essere erogata nelle case dei cittadini. In seguito a comportamenti di evidente inciviltà, si rende indispensabile un uso razionale e e razionato dell’acqua potabile.

Il Comune di Ceraso ha deciso di adottare uno speciale provvedimento che limiti gli sprechi e i consumi eccessivi grazie ad un sistema di controllo che prevenga e sanzioni ogni comportamento scorretto.

I trasgressori saranno puniti con multe che vanno dai 25  ai 500 euro; il Comando di Polizia Municipale e la Stazione Carabinieri di Vallo della Lucania avranno l’onere di vigilare e far rispettare l’ordinanza.

 L’acqua è un bene pubblico: il risparmio e l’utilizzo oculato e intelligente sono le uniche soluzioni possibili per far fronte ad una situazione che rischia di mettere in ginocchio Amministrazione e cittadini.

 

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