Anche dei cilentani tra i 200 feriti in piazza San Carlo

Redazione Infocilento
Foto ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Caos durante Juventus – Real Madrid

Prima il tifo e la delusione, poi il panico improvviso e la paura. E’ una notte di caos e feriti, una notte da dimenticare quella di piazza San Carlo, nel pieno centro di una Torino vestita di bianconero per seguire dai maxischermi la Juve nella finale Champions di Cardiff.

Come riferisce l’Ansa sono duecento i feriti, di cui due in codice rosso al pronto soccorso ma nessuno in condizioni gravi. Quando la squadra di Allegri aveva gia’ ceduto il passo al Real, e la piazza abbandonato la speranza, all’improvviso il caos. “Urlavano e spingevano, ed e’ cominciato un fuggi fuggi generale”, dicono alcuni testimoni, alimentando le prime ricostruzioni che parlavano di falso allarme attentato.

La dinamica e le prime testimonianze hanno subito fatto pensare all’equivoco terrorismo, qualcuno che ha urlato creando l’impressione di un attentato, fino a risvegliare gli incubi inconsci nei giorni del terrore globale. Poi, e’ emersa la dinamica: il cedimento di una ringhiera della scala del parcheggio al centro della piazza, i primi feriti, la gente che scappa, la psicosi che si diffonde per tutta la piazza che e’ da sempre il ‘salotto buono’ di Torino.

Nel caos generale sono rimasti coinvolti anche dei cilentani: Andrea, originario di Vallo della Lucania e Fabio, di Agropoli. “Non ho capito bene cosa sia accaduto, all’improvviso sono fino a terra e mi sono ritrovato ferito alle mani e alle gambe”, racconta Andrea, studente a Torino. Anche Fabio, da alcuni anni al nord Italia per lavoro, è finito a terra ferendosi con alcuni vetri di bottiglie infrante. Per fortuna per entrambi non è stato necessario il ricovero in ospedale.

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