Nel Cilento un “gemellaggio tra terroni e polentoni”

Antonella Agresti

Sodalizio gastronomico e artistico tra Cilento e varesotto

CAMEROTA. Tra “Terroni” e “Polentoni” non c’è solo rivalità. Può succedere che i connazionali del Nord si innamorino perdutamente del Cilento e decidano di tornarci tutti gli anni, portandosi dietro gli ingredienti dei loro piatti tipici da preparare per gli ospiti cilentani ringraziandoli del calore e della straordinaria accoglienza. È quanto accade da quattro anni, ormai, ad un gruppo di circa cinquanta persone provenienti dal Varesotto.

È cominciato tutto quando Giovanni D’Angelo e il suo amico Francesco decisero di venire a conoscere il paese d’origine, Camerota, di cui avevano sempre sentito parlare. Essendone rimasti folgorati, l’anno successivo sono tornati insieme ad altre quaranta persone. Ed è ormai tradizioni che il nutrito gruppo di turisti lombardi venga a trascorrere nel Cilento il ponte del 2 giugno. D’Angelo e i suoi compagni di viaggio hanno pensato, però, di ricambiare l’ospitalità dei cilentani portandosi dietro paiolo, taleggio, riso, salsiccia, e tutto l’occorrente per preparare la polenta e i gli altri piatti tipici del Varesotto. Con gli abitanti di Camerota, con la Pro Loco e l’oratorio di Licusati si è stretta una solida amicizia; il comune lombardo di Cittiglio si è gemellato con quello di Camerota e quest’anno, oltre al sodalizio gastronomico, ce ne sarà anche uno artistico. Gli artisti della “Corte di Brenta”, infatti, realizzeranno un murales insieme agli alunni della scuola secondaria di primo grado di Licusati che verrà ufficialmente presentato nella giornata di sabato.

Il prossimo autunno saranno i cilentani a partire alla volta di Cittiglio e gli amici del Nord non vedono l’ora di ricambiare l’ospitalità di cui godono a Camerota.

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