Spiagge chiuse fino al 15 giugno, gli Operatori Turistici Agropolesi: situazione incresciosa

Redazione Infocilento

“Litorale necessita di interventi mirati e non ad inizio estate”

Non ha mancato di suscitare perplessità la decisione del comune di Agropoli di pubblicare un’ordinanza che vieta l’accesso al litorale del Lungomare San Marco. Un provvedimento necessario, in virtù delle opere in corso contro il ripascimento costiero, ma che al contempo determina “un’incresciosa situazione” secondo gli Operatori Turistici Agropolesi.

“Apprendere dell’ordinanza emessa dal responsabile lavori pubblici Agostino Sica, che vieta l’ accesso alla fascia di arenile di località San Marco fino al prossimo 15 giugno ha creato malcontento tra gli operatori, in specie per quelli che hanno strutture in quella zona – fanno sapere dall’associazione – Ci auguriamo che tale spiacevole circostanza non arrechi danno agli operatori che dovranno render conto ai clienti di un disservizio imprevedibile che potrà portare a valutazioni negative e a perdita di credibilità oltre che a mancati incassi”.

Secondo gli Operatori Turistici “sarebbe stata auspicabile un’anticipazione degli interventi così da non arrecare spiacevoli conseguenze sul turismo di giugno. Sono tanti i turisti, soprattutto stranieri, che prediligono questo momento dell’anno per visitare Agropoli e il Cilento e si deve fare in modo che siano invogliati a tornare e non a rimanere delusi. Chi sceglie un soggiorno sul Lungomare San Marco lo fa quasi sempre perché permette di raggiungere le spiagge a piedi e senza spostarsi in auto. Costringere queste persone ad andare a Trentova equivale a deludere le loro aspettative di vacanza”.

Ma l’attenzione dell’associazione non è rivolta solo al Lungomare San Marco, ma anche alla situazione della Marina e del Lido Azzurro che “”necessitano di interventi mirati e non ad inizio estate”.

“Puntare su standards turistici qualitativamente superiori passa anche per questi dettagli non trascurabili e che tutti gli operatori sperano siano attenzionati per il futuro”, concludono gli operatori.

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