Capaccio Paestum, scoppia la guerra dei manifesti: M5S presenta denuncia ai carabinieri

Redazione Infocilento

“Singolare che solo quelli di una coalizione siano rimasti ben incollati”

CAPACCIO PAESTUM. Il M5S è presentato tramite il candidato consigliere Antonio Rubini, denuncia ai carabinieri per un episodio avvenuto a Capaccio Capoluogo il 28 maggio, quanto tutti i manifesti elettorali dei grillini risultavano strappati a sole 48 ore dalla loro affissione.

In realtà in quell’occasione “risultavano strappati anche tutti i manifesti delle altre coalizioni, ad eccezione di 10 manifesti della coalizione Ragni e 2 della coalizione Voza, uno dei quali con il lembo strappato in alto a destra”, si legge nella denuncia. Una fatto “singolare – secondo il Movimento – che i manifesti di una sola coalizione (Ragni) siano risultati ben incollati ed in postazioni non occupate nei giorni precedenti”.

“Con l’avvicinarsi dell’11 giugno, ci sarà un crescendo di attivismo che talvolta sfocia in vere e proprie azioni criminose, soprattutto ad opera di giovani vicini a determinate coalizione, che potrebbero compromettere una pacifica campagna elettorale”: di qui la richiesta di maggiori controlli.

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