Furti alle aziende agricole: Coldiretti incontra Questore

Katiuscia Stio

Presto comitato ordine e sicurezza pubblica

Nei prossimi giorni la Prefettura di Salerno convocherà un comitato straordinario interforze per la sicurezza pubblica, a contrasto del fenomeno dei furti in aree agricole e rurali. Ciò p emerso nel corso di un incontro tra il questore Pasquale Errico e il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio.

Già da tempo Coldiretti aveva lanciato l’allarme furti, situazione particolarmente critica nella piana del Sele, nell’area di Gromola, frazione di Capaccio Paestum e nel l territorio degli Alburni. Nel mirino dei malviventi, trattori, attrezzature, gruppi elettrogeni, carburante, concime e anche prodotti agricoli in pieno campo e sotto serra.

“Si è creata una situazione di pesante insicurezza – per il presidente di Coldiretti, Vittorio Sangiorgio – è indispensabile incrementare i rapporti di collaborazione tra aziende agricole e forze dell’ordine, per porre un freno al fenomeno. Centotrenta milioni di euro di investimenti partiranno nelle prossime settimane nelle campagne del salernitano: gli imprenditori che hanno deciso di investire in questo comparto non possono lavorare col timore di essere continuamente sotto attacco. Serve un patto per la sicurezza nelle campagne: il fenomeno va arginato, anche perché rischia concretamente di scoraggiare gli imprenditori, molti giovani, che hanno investito risorse ed energie”.

Particolarmente difficile la situazione inerente il carburante agricolo. Sono oltre diecimila gli utenti che ne beneficiano in provincia di Salerno, e i continui furti generano un giro d’affari malavitoso di decine di milioni di euro. I furti di gasolio agevolato ma anche concimi e fitofarmaci vanno ad alimentare un mercato nero parallelo generando un danno a tutta l’economia agricola. “Ringraziamo per la sensibilità e la collaborazione il Prefetto, il Questore e i rappresentanti delle forze dell’ordine – conclude Sangiorgio – Coldiretti è pronta alla massima collaborazione affinché la sicurezza di chi lavora in campagna e vive di agricoltura non venga mai messa in discussione”.

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