Perdifumo, scongiurato l’arrivo di 36 profughi

Ernesto Rocco

Il comune si oppone: stop dopo incontro in Prefettura

PERDIFUMO. Dopo Cicerale anche il comune a sud del Monte Stella può tirare un sospiro di sollievo. I 36 profughi che dovevano essere ospitati nel centro cilentano, almeno per ora, non arriveranno.

E’ quanto è emerso sabato al termine di una lunga riunione tenutasi in Prefettura. Presente in rappresentanza dell’amministrazione comunale il vicesindaco Rosaria Malandrino. Nell’incontro sono stati chiariti i motivi per i quali l’ente e la cittadinanza non vogliono accogliere i profughi: ospitarne 36 al Capoluogo, infatti, potrebbe determinare non pochi disagi ma soprattutto non garantirebbe l’integrazione dei richiedenti asilo vista l’assenza di lavoro e di mezzi pubblici e la presenza di una popolazione per lo più anziana. Inoltre viene giudicato spropositato il numero di immigrati che dovrebbero giungere nel comune cilentano, 36, mentre i residenti della zona non superano le duecento unità.

A margine dell’incontro a Salerno, quindi, la Prefettura ha disposto nuove verifiche tecniche sospendendo l’arrivo dei migranti. A proporsi di ospitarli a Perdifumo era stata la stessa società che gestisce già altri centri nella Piana del Sele e che era disposta ad aprire un centro di smistamento a Cicerale.

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