Cilento: una convenzione per garantire adeguata assistenza socio-sanitaria alla popolazione

Antonella Capozzoli

Nell’accordo anche la Fondazione Pascale e l’Asl Salerno

E’ stato approvato, con voto unanime, lo schema di convenzione tra l’Istituto Nazionale Tumori ” Fondazione G. Pascale” di Napoli, l’Asl di Salerno e il Comune di Centola.

L’idea, nata dall’esigenza di definire una collaborazione vantaggiosa fra enti diversi, vuole sperimentare pratiche innovative nel campo dell’integrazione tra interventi sociali e sanitari, agendo tanto sugli assetti istituzionali – organizzativi quanto sul piano  propriamente professionale – operativo.  Sostenendo un programma di ” sinergia di lavoro” fra organismi diversi, lo schema di convenzione cerca di realizzare un’ integrazione socio-sanitaria attraverso la messa in campo di èquipe multi professionali, da impiegare in ambito territoriale, con lo scopo di soddisfare i bisogni effettivi di salute della popolazione.

Parole chiave del progetto sono confronto e condivisione, fondamentali per la risoluzione del problema in tutti i suoi aspetti.

Questi i soggetti direttamente coinvolti nel progetto:

L’istituto Nazionale Tumori di Napoli “Fondazione G. Pascale” , nell’ambito della propria autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile, può stipulare accordi con enti pubblici e privati e sostenere convenzioni volte allo studio, alla ricerca e alla sperimentazione.

L’Asl Salerno, nella propria attività istituzionale indirizzata a i soddisfare i bisogni di salute dell’intera popolazione, deve necessariamente collaborare con Enti e Istituzioni Locali per costruire una rete di opportunità, culturali e professionali, che garantiscano un miglioramento delle prestazioni.  Rientrano nelle competenze dell’Asl anche progetti di sperimentazione e aiuto reciproco in ambito professionale, di studio e di ricerca, destinati soprattutto a quella fascia di popolazione ad elevata fragilità, come i soggetti con patologie neoplastiche.

 Il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità: ne cura gli interessi, ne promuove lo sviluppo, e, nella figura del Sindaco, è autorità sanitaria locale,  responsabile delle condizioni di salute della popolazione del suo territorio.

Il diritto alla salute è inalienabile, e l’interazione fra le istituzioni può rappresentare l’arma più efficace per garantirne la continuità.

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