Cicerale: prosegue il sit-in anti profughi

Ernesto Rocco

Ecco la situazione

CICERALE. Prosegue il presidio dei residenti di Cicerale ed Ogliastro Cilento per dire no all’arrivo di un numero imprecisato di profughi nell’area industriale. La notizia circolava già dalla giornata di giovedì quando nella zona sono stati avvistati i primi camion trasportanti attrezzature per allestire un capannone.

Quest’ultimo, di circa 1200 metri quadrati, è stato preso in fitto da una società della zona che gestisce già altri centri di accoglienza, per la realizzazione di un hub, ovvero un centro di smistamento idoneo a ricevere i profughi sbarcati al porto di Salerno in attesa di essere trasferiti altrove. Tre giorni il tempo massimo di permanenza degli immigrati, periodo necessario per i controlli sanitari e le operazioni di foto segnalamento.

I residenti delle contrade San Felice di Cicerale e San Giuseppe di Giungano, però, non sono disposti ad accoglierli, temono problemi di ordine pubblico ma anche di natura sanitaria e così da oltre 24 ore stanno presidiando la zona. Ieri sono stati bloccati alcuni camion che trasportavano dei bagni chimici.

Il sindaco di Cicerale, Francesco Carpinelli, nella serata di ieri ha fatto visita ai manifestanti, ha firmato un’ordinanza di sgombro del capannone per questioni di sicurezza e per l’assenza dei requisiti sanitari. Un provvedimento fatto a solo scopo precauzionale, ma comunque sorpassabile dal Prefetto in caso di necessità. Pare però che la stessa amministrazione comunale abbia avuto garanzie dalla Prefettura che, anche a seguito dei disordini sorti in zona, avrebbe assicurato che gli immigrati non sarebbero arrivati più in zona. Si tratta solo di voci poiché, sempre secondo indiscrezioni, c’è già un piano del Prefetto per lo smistamento degli immigrati.

Ieri al porto di Salerno, dopo le operazioni di routine, i primi pullman sono partiti verso il nord Italia: Toscana, Lombardia, Trentino e Veneto le principali destinazioni. Successivamente partiranno quelli diretti al centro Italia, per ultimi quelli destinata a rimanere in Campania. A Cicerale non ne arriveranno certo 300, sembra che ne dovrebbero arrivare una quarantina, sempre che nel contempo, vista la situazione , non si decida di inviarli altrove.

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