Anche il Cilento allo ”Slow Fish” di Genova

Bruno Marinelli

Alici di Menaica e Oliva Salella protagoniste all’evento fieristico

Anche il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni partecipa alla manifestazione Slow Fish in corso di svolgimento a Genova e che si concluderà domani. L’ente, presieduto da Tommaso Pellegrino, ha acquistato uno spazio espositivo per la promozione di due importanti presidi del territorio: le Alici di Menaica e l’Oliva Salella ammaccata del Cilento.

Le prime, caratterizzate da un colorazione di carne rosastra, possono essere mangiate in molteplici modi: fresche o sotto sale, crude, cotte, ma anche all’interno delle insalate. La tecnica di pesca, antichissima, ed è sopravvissuta in pochissime località italiane, come la cilentana Pisciotta, dove una flottiglia di non più di sei pescatori porta avanti la tradizione, tra aprile e luglio, quando al tramonto si predispone la rete, chiamata appunto menaica, al largo, bloccando il passaggio delle alici. Le olive ammaccate, diffuse grazie alla vasta presenza delle piante d’olivo nel territorio dell’Alto Cilento, vede nella salella una varietà davvero rilevante. Infatti si tratta di un’oliva che è caratterizzata da una chioma folta, e da foglie colorate di un verde molto scuro. L’olivo ricavato è molto equilibrato e le sensazioni sul palato sono di un gusto amaro e piccante allo stesso tempo. La partecipazione alla manifestazione fieristica rappresenta un’ opportunità importante per il territorio in modo da far conoscere a livello nazionale ed internazionale i suoi suggestivi presidi slow food nell’evento dedicato al pesce ed alle risorse del mare, con la cornice del suggestivo scenario del Porto Antico di Genova, dove sarà possibile anche in questa ottava edizione, coniugare l’educazione al gusto e l’impegno per la tutela della biodiversità.

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