Da Napoli al Cilento, sul treno d’epoca

Bruno Marinelli
Napoli 17 Dicembre 2005: (TAV) Una foto d' archivio realizzata nel settembre del 2004 ad una manifestazione degli "Amici del Treno Storico" sulla vecchia tratta Napoli Cassino, percorsa all' epoca alla media di 40 Km orari (foto Cesare Abbate)

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Da Napoli a Paestum su di un treno d’epoca. Sarà possibile anche questo per cittadini e turisti che affolleranno il Cilento la prossima estate. L’iniziativa della Regione Campania, che ha deciso di sostenere un esborso speciale per la città dei Templi, decide di inserire nuove fermate del convoglio storico prolungando il percorso ben oltre Pietrarsa, sede del Museo delle Ferrovie dello Stato. Sarà possibile infatti visitare Pompei e godersi un’escursione nell’area archeologica di Capaccio Paestum, patrimonio Unesco. E’ la prima volta che accade.

Un impegno della Regione nei confronti di Trenitalia che rende soddisfatto il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, il quale oltre a ringraziare l’ ente per l’impegno profuso ha sottolineato come anche grazie al lavoro del direttore Zuchtriegel e del ministro dei beni culturali Franceschini, i visitatori dell’area archeologica pestana siano aumentati sensibilmente. Oltre alla delibera sul treno d’epoca, all’interno del Burc la Regione ha previsto il prolungamento dell’alta velocità fino a Sapri con tappe intermedie ad Agropoli e Vallo della Lucania, dotate di servizio intermodale (treno più bus). Gli indirizzi promossi nei confronti di Trenitalia, sono stati studiati per rendere maggiormente accessibile a visitatori e turisti, ma non solo, tutto il territorio del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, condividendoli in massima parte con l’azienda, alla quale spetteranno le decisioni definitive in merito.

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