Allarme brucellosi, 200 bovini sequestrati

Katiuscia Stio

Gli animali potrebbero essere abbattuti

OTTATI. Pericolo contaminazione brucellosi. La Procura di Salerno ha disposto un provvedimento di sequestro preventivo per oltre 200 capi bovini.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri forestali della locale stazione di Ottati.

Questo è l’ennesimo sequestro che si verifica nel territorio a sud degli Alburni. Tra Ottati, Corleto Monforte e Sant’Angelo a Fasanella si sono verificati, già, una ventina di casi che si sono poi conclusi con l’abbattimento dei capi infetti.
La mandria in questione, sotto vincolo sanitario per brucellosi da molti anni, pascola abusivamente sul vasto territorio degli Alburni e Vallo di Diano (Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, Corleto Monforte, Castelcivita, Petina, Polla e Sant’Arsenio), con pericolo di contagio per gli altri animali della zona. L’allevatore, invitato più volte dal Corpo forestale dello Stato a mettere a disposizione il bestiame per effettuare la dovuta ricognizione e la profilassi della brucellosi, si è sempre sottratto ai controlli sanitari. Inoltre ha abbandonato al pascolo abusivo alcuni capi, senza alcuna autorizzazione della Fida Pascolo, nonostante la qualifica sanitaria sospesa. All’ultimo controllo i bovini sono risultati positivi per “brucellosi bovina”. Tale comportamento ha messo in serio pericolo il patrimonio zootecnico nazionale. Dei circa 200 bovini, l’Asl, i carabinieri forestali di Ottati e i carabinieri della locale stazione di Sant’Angelo a Fasanella ne hanno sequestrati 80. I restanti sono allo stato brado, dovranno essere recuperati e sequestrati.

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