Sapri, ultimo consiglio comunale dell’era Del Medico tra le polemiche

Redazione Infocilento

Minoranza abbandona la seduta

SAPRI. Ultimo consiglio comunale di amministrazione Del Medico tra le polemiche. La minoranza del gruppo Insieme per Sapri, in avvio di seduta, ha attaccato duramente il primo cittadino che “per l’ennesima volta, sbeffa il tanto sbandierato cambiamento possibile e le istituzioni locali pensando solo ad alimentare un mero consenso effimero fondato su prebende, demagogia e scorrettezze politiche”.

“Avevamo richiesto, nel precedente consiglio comunale, di attuare quei sani e onorevoli comportamenti istituzionali che impongono di non trattare provvedimenti che riguardano strettamente la vita di portatori d’interessi (quali i Regolamenti comunali) al ridosso della campagna elettorale”, denunciano da Insieme per Sapri, ma così non è stato.

Come esempio vengono portate le rassicurazioni ricevute sul regolamento dell’utilizzo del demanio marittimo circa la nostra richiesta di decretare la stabilità e l’aumento delle percentuali di utilizzo (fino al 35%) per le spiagge interessate, poi, improvvisamente scomparse dalla proposta in atti. Regolamento che, come rivisto, altro non è che un provvedimento a carattere individuale e non a carattere generale e di garanzia per le attività economiche degli operatori e per la sfera dei diritti dei cittadini”, denuncia l’opposizione.

Ma le critiche per l’operato dell’amministrazione Del Medico non finiscono qui: scorretto è giudicato anche l’utilizzo di provvedimenti “che comunque saranno oggetto di discussione ed inevitabile revisione della prossima amministrazione il goffo tentativo di utilizzare tutti gli strumenti finanziari (in proprio possesso e non) per mascherare l’immobilismo fallimentare della propria politica rispetto agli obiettivi programmatici e, infine, le giunte voci di telefonate, diktat, out out, offerte che non si possono rifiutare, concessioni di incarichi, contributi, prebende elettorali promesse da qualche fedelissimo amministratore e da qualche fedelissimo funzionario il giudizio non può essere che consequenziale e definitivo su un clima infame non di certo voluto dal nostro gruppo”.

Per questo la minoranza ha deciso di abbandonare la seduta “rivendicando la nostra estraneità ad un modus operandi” poco coerente con i valori di democrazia, partecipazione, libertà”.

Il consiglio comunale è stato comunque portato a termine. Tra i punti all’ordine del giorno approvati il bilancio e la nomina del nuovo cda della Casa del Buon Pastore.

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