Ferrovia Sicignano-Lagonegro chiusa da 30 anni: tutti parlano di trasporti e nessuno la riapre

Redazione Infocilento
Stazione di Polla

Il presidente del Comitato Rocco Panetta: aperti e disponibili ad un incontro

Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano – Lagonegro ascolta con interesse le dichiarazioni che si rincorrono riguardo l’Alta Velocità, i trasporti e la mobilità nel Vallo di Diano.

Prima il presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino, e poi l’assessore al Turismo, Corrado Matera, si sono espressi in merito alle iniziative da intraprendere per migliorare i collegamenti tra la provincia salernitana e il resto d’Italia.
“E’ quanto meno bizzarro che nessuno si ricordi della Sicignano – Lagonegro, mentre si parla di fermate delle Frecce ad Agropoli e Sapri – evidenziano dal Comitato – Tutti d’accordo per questa riattivazione, dunque, che però poi al netto dell’operatività diventa sempre un caso da trattare in seguito”.

Il Comitato pro ferrovia, che oltre a tutelare gli interessi della tratta valdianese cerca di dare spunti per un miglioramento generale dei servizi per i pendolari, da due consigli nella speranza che gli enti preposti li colgano. Il primo riguardo al collegamento Freccialink, con autobus di Trenitalia da Sicignano al Vallo di Diano, che potrebbe essere istituito e fermare nei piazzali esterni delle stazioni di Polla, Sala Consilina, Sassano-Teggiano,Padula in coincidenza con la fermata, da chiedere alla Regione Basilicata, del treno ad Alta Velocità (Frecciarossa 1000 o Frecciargento) in circolazione tra Taranto e Milano, permettendo di viaggiare su un treno nella tratta Sicignano- Salerno, di circa 50 km, e viceversa, anziché su un autobus, come è avvenuto la scorsa estate con collegamenti di Italobus, a carico della Regione Campania, tra Salerno, Polla, Padula. Il secondo consiglio è più un monito: “ricordiamo, infatti – dicono dal Comitato – che il viaggio in treno rende possibile lo spostamento delle persone a ridotta mobilità, con assistenza a bordo ed in stazione. Una eventuale fermata del treno al binario 1 della stazione di Sicignano consentirebbe di richiedere ad RFI l’attivazione, come avviene in altre stazioni, di una pedana elevatrice mobile per la salita e discesa dal treno dei passeggeri su sedia a ruote”.

“Pensiamo – ha dichiarato Rocco Panetta – che il Presidente del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pellegrino e l’Assessore Regionale ai Trasporti, Matera, appoggeranno, incondizionatamente, queste richieste del Comitato perchè nell’effettivo interesse della cittadinanza. Restiamo aperti ad un confronto e ci rendiamo disponibili ad un incontro per discuterne personalmente”.

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