Vallo della Lucania, scoppia la polemica, Miraldi senza mezzi termini: “Mi sono rotto gli zebedei”

Redazione Infocilento

“La maggioranza non risponde alle domande, si limita ad urlare”

VALLO DELLA LUCANIA. Scoppia la polemica dopo l’ultimo consiglio comunale. Ad alzare i toni il consigliere del M5S Pietro Miraldi che non esita ad attaccare duro il capogruppo di maggioranza Celestino Sansone.

“Mi sono rotto gli zebedei – dice senza mezzi termini il consigliere di minoranza – perchè anche ieri durante la seduta di consiglio comunale, ancora una volta convocato senza rispetto del regolamento comunale, ho dovuto sentire dalla voce del capogruppo della maggioranza offese riguardanti la mia persona”.

Una situazione, secondo Miraldi, che si ripete dalla ccampagna elettorale. “Io voglio essere ignorato – dice Miraldi – ma mi aspetto risposte alle domande legittime di un consigliere di minoranza, alle quali non sapete rispondere mai, visto che chiamate in aiuto i funzionari del comune. E invece sapete solo urlare. Ho un mio pensiero di chi alza la voce”.

“Spiegate invece ai cittadini che il 5% di aumento della TARI,che avete approvato ieri, è pari ad oltre 100mila euro. Spiegate, perchè sono il primo a non capirlo, come mai con un aumento della superficie,quindi si presuppone anche degli utenti, chi prima pagava regolarmente ora pagherà addirittura un 15% in più. Spiegate quali sono stati i vantaggi degli accertamenti effettuati dalla Soget, se poi il costo del servizio sarà più elevato. Spiegate perchè si va avanti con un contratto con la Yele scaduto da 4 anni se non esiste nessun atto di proroga. Spiegate,ma con documenti alla mano,se esistono variazioni di quel contratto, dove il Comune rinuncia alla fornitura delle buste, perchè altrimenti siamo al 5° anno che vengono pagate e non consegnate. E soprattutto spiegate ai cittadini vallesi dove volete portare la nostra città”, dice il consigliere del Movimento 5 Stelle

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