Presunti reati ambientali in area Parco, esposti archiviati

Debora Scotellaro

Ritardi nei controlli, “corpo del reato” sparisce

Paolo Abbate, attivista WWF, ha reso noto il contenuto di due esposti inviati alla Procura di Vallo e in seguito archiaviati. Il primo è risalente all’8 agosto scorso e relativo alla presenza di numerosi natanti a motore sull’asta fluviale del Mingardo, “Dove – spiega Abbate – è vietato navigare e attraccare “. Secondo quanto afferma l’attivista, la capitaneria di Palinuro dopo aver effettuato tre sopralluoghi, a Novembre, ha rinvenuto solo due barche senza segni di identificazione, barche sparite in seguito a partire dal 16 novembre. “L’esposto è stato archiviato malgrado le foto allegate siano esplicite e datate 6 agosto 2016″ dichiara Abbate.

Il secondo esposto inviato dall’attivista WWF, è del 23 Novembre 2015 e riguarda ” la presenza di lastre di amianto abbandonate da tempo sotto il ponte ferroviario di Centola”. Abbate evidenzia che i carabinieri il 17 gennaio hanno effettuato un sopralluogo, non trovando alcun rifiuto pericoloso segnalato. Visto il ritardo dell’intervento il materiale pericoloso era ormai stato rimosso. “E’ intervenuto il Parco con una nota addirittura del giorno dopo- spiega Abbate – invitando il comune di Centola a procedere alla bonifica del luogo”, che effettivamente è avvenuta prima del sopralluogo delle forze dell’ordine. “W l’Italia” e il laconico commento dell’attivista del WWF.

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