Danni per il Maltempo, aumenta la lista dei comuni che hanno richiesto lo stato di calamità

Katiuscia Stio

Presentata richiesta a Regione, Provincia e Ministero

Aumenta il numero di comuni che sta facendo richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’ondata di maltempo che ha colpito il territorio lo scorso gennaio, determinando non pochi disagi ma soprattutto danni al comparto agricolo e alla popolazione in generale.

I primi ad avanzare richiesta sono stati Piaggine e Pertosa. L’ultimo in ordine di tempo a rivolgersi alla Regione Campania e al Governo chiedendo aiuti è invece Corleto Monforte.
“Il comune nei giorni che vanno dal 06 al 17 gennaio 2017, è stato colpito da eccezionali ed ininterrotte condizioni metereologiche avverse su tutto il territorio di competenza, così come previste dai ripetuti avvisi di allerta meteo diramati dalla Sala Operativa Regionale di Protezione Civile della Campania – evidenziano da palazzo di città – tali condizioni meteo avverse sono state caratterizzate da temperature polari associate a precipitazioni nevose, gelate persistenti e forti venti settentrionali che hanno causato ingentissimi danni sull’intero territorio comunale, alle colture, alle attività produttive-agricole-zootecniche, alla viabilità urbana, rurale e interpoderale, nonché notevoli disagi alla popolazione per l’interruzione di pubblici servizi”.

L’ente, retto dal sindaco Antonio Sicilia, per fronteggiare l’emergenza, garantire la sicurezza e incolumità dei cittadini e l’erogazione dei servizi pubblici essenziali ha dovuto impiegare il personale per garantire lo sgombero della neve, lo spargimento del sale per disgelo, la fornitura di assistenza e servizi ai cittadini, in particolare alla popolazione anziana, con notevolissimi sforzi in termini di reperibilità di uomini, mezzi dotazioni e impieghi finanziari diretti non previsti.

Di qui la richiesta alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, al Ministero delle Politiche Agricole e forestali di un contributo economico sulle spese sostenute, nonché, su quelle da sostenere per ripristinare aree, colture e
infrastrutture danneggiate, attualmente in corso di accertamento.

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