300 chilometri e fino a 16 mesi per una visita medica: sindacati scrivono a Mattarella

Katiuscia Stio
Inps

Polemiche per la mancata attivazione di una commissione invalidi civili Inps

SAPRI. Continuano le polemiche per la mancata riattivazione della commissione invalidi civili dell’ Inps nel distretto sanitario 71. Ad oggi anziani o disabili non solo del Golfo di Policastro ma anche delle aree degli Alburni, della Valle del Calore e del Cilento costiero, sono costretti a raggiungere Salerno o Nocera Inferiore per effettuare una visita.

Sul caso era già stata presentata un’interrogazione dall’on. Tino Iannuzzi, mentre più di recente o Spi-Cgil Sapri-Camerota ha chiesto addirittura l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “poiché – spiegano – abbiamo fallito in ogni altra sede istituzionale alla quale ci siamo rivolti”.

I disagi intanto continuano e da più sedi sono arrivate polemiche sul caso: persone in difficoltà, infatti, sono costrette a percorrere più di 300 km per una visita medica o il rinnovo di una certificazione e a peggiorare la situazione i tempi d’attesa che si aggirano intorno ai 16 mesi. ” Occorre intervenire al più presto, in maniera decisa per ripristinare un servizio indispensabile che non avrebbe nessun costo per l’INPS e utile tra l’altro per superare gli enormi ritardi che si sono inevitabilmente accumulati e che hanno portato, in molti casi, alla sospensione del pagamento degli assegni di invalidità”, tuona Manuel Borrelli, consigliere comunale di Vibonati. Lo Spi-Cgil aveva anche raccolto circa 5mila firme inviate al consigliere regionale Franco Picarone affinché si facesse portavoce presso l’Inps: fin ora, però, nessun intervento c’è stato.

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