Serie D: Gelbison fuori dalla zona playoff, l’Agropoli si inguaia

Bruno Marinelli

Il punto sul girone H di Serie D dopo la giornata numero 23.

E’ stata la domenica della ventritreesima giornata nel girone H di Serie D per le due cilentane.

Ancora una volta disastroso risultato esterno per l’US Agropoli. Naturalmente di ciò che è accaduto ieri non può essere considerato colpevole il nuovo allenatore Sorianiello, che ha avuto a disposizione solamente una settimana di lavoro. Preoccupa però l’atteggiamento di alcuni calciatori, apparsi con la testa da tutt’altra parte che sul terreno di gioco, come è accaduto nell’azione del secondo gol. E’ stato questo il leitmotiv delle ultime trasferte che hanno visto la squadra cilentana surclassata di reti. Urgono correzioni sull’approccio mentale dell’Agropoli alla gara, che ieri contro il Gravina ha scontato ancora le vecchie scorie. Dal punto di vista tattico invece, siamo particolarmente convinti che la scelta sul 4-4-2 sebbene maggiormente conservativa, si adatti meglio alla fisionomia dei giocatori dell’Agropoli e su tale aspetto anche Sorianiello è sembrato di questo avviso. Infatti i delfini sebbene abbiano subito nella prima mezz’ora l’iniziativa di un avversario più forte come il Gravina, sono sembrati più ordinati in campo. Questa almeno dal punto di vista tattico pare la strada da seguire dunque, a partire dalla prossima gara al Guariglia, quando arriverà un Trastevere in gran spolvero che ha addirittura allungato in classifica sulla Nocerina, caduta inopinatamente al Viviani di Potenza. Per il match contro la formazione di Gardini, ci vorrà un Agropoli formato derby. Intendiamo una squadra in grado di operare raddoppi di marcatura sistematici, prediligendo la compattezza nei reparti con difensori bravi a mantenere la posizione. Questi saranno gli ingredienti per cercare di strappare almeno un punto ai romani. Ora i delfini però, devono prima leccarsi le ferite dato che i risultati dagli altri campi non hanno aiutato affatto. Il Cynthia ha vinto contro il Ciampino e si è avvicinata al -4, ma soprattutto i punti dal trio salvezza sono aumentati a 6. Anche di questi aspetti ha parlato il tecnico Sorianiello nel post partita di Gravina: «Siamo rimasti in partita fino alla fine, poi il secondo gol ci ha affossato. È difficile commentare un 4-0, ma chi non ha visto la partita non può capire quello che l’Agropoli ha creato. In settimana ripartiremo da quello che di buono abbiamo fatto – commenta il tecnico – A Gravina abbiamo trovato sulla nostra strada una squadra piena di motivazioni e con giocatori importanti. Dobbiamo ritornare ad avere un equilibrio e un’identità di gioco. Le nostre chance di permanenza in D dobbiamo giocarcele con chi lotta come noi per la salvezza, non contro una formazione come il Gravina che ha elementi di spicco per la categoria. Ovvio che crediamo ancora alla salvezza diretta, ma non dobbiamo disperare se questa può arrivare anche attraverso i playout. Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi, ma bisogna provarci. Ovviamente solo con il lavoro».

Lavoro di cui Sorianiello è stato già capace a Pomigliano due anni fa, salvando la squadra da una situazione ancor più difficile. Ad Agropoli tutti si augurano che il miracolo possa ripetersi.

La Gelbison, invece, in questa domenica esce dalla zona playoff. E’la prima volta dopo parecchio tempo che accade in questo campionato e ciò può costituire un piccolo campanello d’allarme. Non parliamo dal pareggio di ieri contro un ottimo Bisceglie, quanto delle partite precedenti come ad esempio quella con il Madrepietra. Ieri contro la formazione di Ragno, è stata una bella partita al Morra contro una squadra davvero solida in tutti i reparti. Pepe ha modificato un po’ quello che era il centrocampo, anche a noi apparso in difficoltà nell’ultimo mese, trovando però in Ferraioli un esterno davvero eccellente contro i nerazzurri. L’ex giocatore della Nocerina è stato contro il Bisceglie, l’uomo ovunque. Raddoppiava,triplicava, convergeva verso il centro. Dal suo piede è nato il gol del pareggio: un bel pallonetto in avanti che ha trovato Cappiello solo in area, che non ha avuto poi problemi a trafiggere Di Franco. E’ stata una partita molto fisica quella del Morra, con numerose occasioni da rete. La Gelbison ha avuto il merito di saper reagire allo svantaggio, sciorinando buone trame in palleggio. Dopo la dormita sul gol ospite, Pepe è stato aiutato anche da una scelta che tatticamente si è rilevata sbagliata da parte di Ragno, che ha sostituito l’ala più forte del campionato, ossia Partipilo, con uno spento Cerone. Da quel momento in poi è stata la Gelbison a fare maggiormente la partita, con gli ingressi di Cammarota e Falco che hanno saputo dare la scossa. Il dirigente dei vallesi Ugo Schiavo, nonostante la perdita del quinto posto si è dimostrato ottimista sul proseguimento del campionato: ”Purtroppo ora siamo scivolati al sesto posto, subito fuori la zona playoff. Ma sono convinto che ci rifaremo nelle prossime due gare, contro il Vultur e poi con il Picerno in casa”. Contro i lucani di Sosa i rossoblu avranno subito un’opportunità per ritornare nella zona alta, anche perchè al San Francesco andrà in scena un’importantissimo Nocerina – Nardò. Chissà se questa sarà un’opportunità che la squadra di Pepe sarà in grado di cogliere immediatamente.

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