Furto del tesoro di San Pantaleone, polemiche sul sistema di videosorveglianza

Sergio Pinto

Poche telecamere del circuito comunale in funzione


VALLO DELLA LUCANIA. Smaltita almeno parzialmente la rabbia per il furto del tesoro di San Pantaleone, ora è il momento delle polemiche. A destare malcontento il mancato funzionamento delle telecamere comunali che avrebbero garantito di acquisire prove importanti agli inquirenti sul modus operandi e forse sull’identità dei malviventi.

L’ente, retto dal sindaco Toni Aloia, di recente ha investito 260mila euro per installarne trenta. Quasi tutte, però, si sono rilevate non attive. Il caso era già stato segnalato all’indomani del furto ma lo sconcerto per quanto avvenuto aveva fatto passare in secondo piano la questione. Ora che le attività d’indagine si stanno portando avanti il mancato funzionamento delle telecamere ha determinato perplessità e critiche all’indirizzo dell’amministrazione comunale.

Intanto gli inquirenti mantengono grande riserbo sulle indagini, alcune indiscrezioni parlano del ritrovamento di una delle auto utilizzate per il furto nei pressi di Moio della Civitella.

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