Sapri: apertura di una sede distaccata del ‘Da Vinci’ a Camerota, è polemica

Luisa Monaco

La minoranza accusa: scelta incomprensibile e scellerata

SAPRI. “Dopo la sede staccata del Tribunale, l’Ufficio del Giudice di pace, la bandiera blu, l’alta velocità, l’abbandono del porto e la disfatta del commercio, continua l’inarrestabile declino della città che aggredisce anche il comparto scuola”. Ad alzare la voce sono gli esponenti del gruppo di minoranza “Insieme per Sapri”. Questa volta l’attenzione è puntata sull’apertura di una sede distaccata dell’ITGC Leonardo Da Vinci, ad indirizzo nautico, a Marina di Camerota, così come previsto dal nuovo piano scolastico per l’anno 2017/2018.

Secondo il gruppo di minoranza ciò non farà che contribuire “insieme alle scuole di Vallo della Lucania all’ulteriore impoverimento della popolazione scolastica cittadina“.
“I ragazzi sapresi interessati al corso organizzino, dunque, le loro trasferte in quel di Camerota”, dicono dal gruppo politico, non risparmiando critiche al primo cittadino Giuseppe Del Medico per una decisione (quella di avallare la richiesta dell’istituto di aprire una sede a Camerota) giudicata “scellerata quanto incomprensibile”.

“Chi spiegherà ai commercianti locali le ragioni dell’ulteriore decremento del flusso studentesco del prossimo anno scolastico?”, si chiedono dal gruppo di minoranza.  “Avrebbe fatto bene a far sentire forte e prepotente, come è solito fare con i deboli, la sua voce anche con gli amici potenti”, aggiungono. In conclusione non mancano critiche anche al dirigente scolastico Corrado Limongi:“Dal canto nostro, nella nostra sconfinata ingenuità, ci saremmo aspettati che un ex consigliere comunale, cittadino nonché dirigente, per quanto sbiadito, politico locale, avesse messo sempre e comunque Sapri prima di tutto”.

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