Basket Agropoli: piccoli passi in avanti, ma non bastano

Bruno Marinelli

Domenica una delicatissima partita contro Scafati al Pala Cilento, vero e proprio crocevia della stagione

Non è bastato il coraggio al Basket Agropoli per avere la meglio su Tortona. Prosegue dunque il momento difficile dei delfini, che ormai hanno imboccato un tunnel di risultati negativi che non riesce a trovare la luce. Nonostante ciò, qualche nota positiva è possibile trovarla nella prestazione di ieri. Innanzitutto un ottimo primo tempo, con buone marcature ed una difesa aggressiva. Quasi da stropicciarsi gli occhi considerate le ultime partite.

Tuttavia è ritornato il leitmotiv della condizione atletica che non riesce ad essere continuativa durante le gare. Venendo a mancare il playmaker e capitano Santolamazza, la squadra ha arrancato dal punto di vista fisico ed il gioco in raddoppio sfruttando il pick and roll è iniziato a venir meno. Ancora una volta ha tradito l’americano Taylor con una quantità pesante di palle perse, in quella che è una delle sue peggiori stagioni della carriera; mentre l’unico che riesce a fare il suo è Kevin Langford, portando a casa i suoi 20 punti classici. Bene è andato anche Romeo con 10 punti e discreto è stato Carenza con due buone triple. Nonostante ciò si confermano gravi le lacune alla realizzazione, un’altra partita tra le tante in cui non si arriva ai 70 punti, nonostante la gara si fosse messa su un buon binario per i delfini.

Il coach Finelli non si arrende, in conferenza stampa: “Abbiamo fatto una partita molto solida, con un atteggiamento aggressivo in difesa che ha messo enormemente in difficoltà Tortona. In attacco, abbiamo lavorato in settimana per riconquistare fiducia, scioglierci e alzare sia la nostra pericolosità sia le nostre percentuali di tiro. In parte, ci siamo riusciti, soprattutto nel primo tempo. Poi, succede che a volte quando piove arriva anche la grandina e a noi così è accaduto con l’infortunio di Santolamazza. Infatti, non abbiamo potuto più contare nel momento migliore di Tortona sull’apporto del nostro play titolare, un giocatore molto importante per noi e che nei primi due quarti aveva messo il bavaglio alla loro guardia americana. Quindi, il suo infortunio per noi è stato fondamentale e non siamo riusciti più a mantenere la stessa intensità per quaranta minuti. Nonostante ciò torniamo a casa con buone sensazioni, il gruppo è vivo e combatte. Ci tengo, infine, a sottolineare la prestazione di Romeo, che ha giocato un’ottima gara e per noi la sua convinzione, la sua freschezza sono molto importanti per il proseguo della stagione”.

Domenica intanto al PalaCilento di Torchiara arriva Scafati, il fanalino di coda ad ovest. Un derby che a questo punto della stagione è di un’importanza straordinaria. Una vittoria avrebbe significato immenso. Innanzitutto perchè consentirebbe di lasciare e distanziare all’ultimo posto una diretta concorrente, evitando momentaneamente di incappare in guai peggiori; oltre ciò, psicologicamente i due punti distribuirebbero la scossa a tutto l’ambiente. La squadra del vulcanico patron Longobardi appare, nonostante i molti acquisti che hanno rivoluzionato il roster, piuttosto in confusione. E’successo di tutto a Scafati in questa stagione e nonostante una rosa di spessore, i gialloblu non riescono a lasciare l’ultimo posto con la bufera che è proseguita ieri con le dimissioni dell’esperto tecnico Perdichizzi. In queste condizioni anche il Basket Agropoli può trovare ulteriori stimoli contro le difficoltà degli avversari. Altrimenti, le conseguenze dal punto di vista psicologico e mentale, derivanti da un’eventuale vittoria di Naimy e compagni potrebbero avere ripercussioni devastanti sul campionato dei delfini.

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