Piano di zona S8, polemica dei 5 Stelle sulla nomina dei coordinatori

Sergio Pinto

La replica del sindaco Aloia: non abbiamo timore delle minacce

VALLO DELLA LUCANIA. Scoppia la polemica sul piano di zona S8. Ad alzare i toni il consigliere del Movimento 5 Stelle Pietro Miraldi. Sotto i riflettori le delibere di Giunta n.161 e 162/2016. “Dal testo delle delibere – spiega – si rileva che il Sindaco, unitamente ai componenti della Giunta presenti, prendono atto di quanto disposto dal Coordinamento Istituzionale del Piano di Zona S/8 che ha disposto, senza assumere una motivazione giuridicamente valida, di confermare al dr. Mario Ogliaruso l’incarico di coordinatore dell’ufficio di piano S/8 e al sig. Cataldo Di Santi, del quale nulla si dice in merito al ruolo che riveste presso il Comune di Vallo della Lucania, l’incarico di responsabile Contabile dell’Ambito S/8 fino al 31 dicembre 2017″.

“Cosa strana evidenzia Miraldi – appare che il Sindaco del Comune capofila del piano sociale riceva ordini, se così si può dire dal Coordinamento Istituzionale; che il Sindaco del Comune capofila ha perduto ogni potere e competenza”.

M5S chiede chiarimenti sugli incarichi ai funzionari comunali

Di qui la richiesta di avere dei chiarimenti sulle proroghe di incarico di responsabile contabile e coordinatore dei due funzionari del piano di zona; di sapere se è possibile ancora operare delle proroghe; in riferimento a quale norma la Giunta Comunale dispone che un dipendente che già usufruisce di indennità di posizione e di funzione, possa essere autorizzato ad espletare 40 ore mensili presso il piano di zona sociale (associazione di Comuni); se la Giunta può approvare un atto del genere o come previsto per legge del distacco del dipendente mentre si discute o si sta approvando la nuova organizzazione dei servizi. Le perplessità, fanno sapere i cinque stelle, verranno comunicate anche alla Corte dei Conti.

La replica di Aloia: tutto regolare, la nostra coscienza è a posto

La replica del sindaco Antonio Aloia non si è fatta attendere.

“La nomina del Coordinatore e dei componenti dell’Ufficio di Piano competono al Coordinamento Istituzionale. Questa competenza è stata stabilita dalla legge regionale n. 15 del 2012 che ha modificato 5 anni fa il precedente testo dell’art. 11 della legge regionale n. 11/2007. Dunque il Coordinamento nomina sotto riserva di autorizzazione e nulla osta da parte dell’amministrazione di appartenenza del personale individuato. Autorizzazione e nulla osta che l’Amministrazione Comunale ha rilasciato con le delibere menzionate dal Consigliere ai sensi dell’art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 e dell’art. 79 del vigente Regolamento comunale in materia, citati espressamente negli atti”, precisa il primo cittadino.

“È subdola illazione – aggiunge Aloia – quella che il Sindaco del Comune Capofila prenda ordini dal Coordinamento, di cui non è certamente il servo, ma neppure il padrone, ricoprendo il ruolo di Presidente dell’Assemblea e di Legale Rappresentante per l’esecuzione delle deliberazioni.
L’Ufficio del Piano di Zona non è un ufficio del solo Comune di Vallo della Lucania, ma di tutti i 37 comuni dell’Ambito Territoriale S/8.

Ancora, riguardo alla disponibilità di personale dell’ente comunale per il piano di zona, il sindaco vallese ricorda che “il Regolamento approvato dal Coordinamento Istituzionale prevede che l’Ufficio di Piano possa essere costituito con il personale dei comuni aderenti purché autorizzati dalla rispettiva amministrazione”. Infine il primo cittadino ricorda che è “facoltà ed autonomia del Piano di Zona di stabilire come compensare il proprio personale. Si tratta di incarichi di tipo professionale che il dipendente autorizzato a svogerli si obbliga ad espletare senza vincolo di subordinazione e quindi con compensi adeguati alla quantità e qualità di lavoro prestato”.

“È chiaro – dice Aloia – che il Miraldi abbia interesse ad omettere di riferire che nella delibera di autorizzazione a prestare servizio al Piano di Zona la Giunta abbia disposto che 40 ore possano essere compensate ed altre 40 debbano essere svolte in modo gratuito”.

Sulla possibilità che gli atti finiscano alla Corte dei Conti Aloia è chiaro: “Non è la prima volta che il Consigliere Miraldi ne agita lo spettro. Voglio dirgli che non abbiamo timore di questa minaccia perché la nostra coscienza è a posto e dormiamo sonni tranquilli da questo punto di vista”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version