Serie D: L’Agropoli riprende la preparazione dopo la scoppola di Picerno

Ernesto Rocco

”Non siamo mai scesi in campo” ammette il team manager Nicola Volpe

L‘Agropoli torna ad allenarsi sotto un tiepido sole allo stadio “Raffaele Guariglia” dopo la batosta subita in quel di Picerno. “Non siamo mai scesi in campo”. Le parole di Nicola Volpe, team manager della compagine agropolese la dicono lunga sull’andamento della gara. Il 4 a 0 è pesante: la gara in terra di Basilicata, dopo la vittoria nel derby con la Gelbison, doveva essere quella del rilancio definitivo in classifica invece si è perso un match point fondamentale. Con questo risultato i delfini perdono l’imbattibilità in Lucania (maturata in questa stagione con il pari all’esordio in quel di Rionero contro la Vultur e nella vittoria di Potenza) e restano fermi a 19 punti in classifica, ovvero a -6 dalla zona salvezza, ma anche dal penultimo posto che equivale a retrocessione diretta.

Neanche il tempo di ricaricare le batterie che domenica c’è un’altra trasferta difficile in quel di Nardò, contro una formazione a caccia disperata di punti per rientrare in zona play off. Tra 10 giorni, invece, al “Guariglia” arriva il Cynthia. Sarà questo l’ultimo match salvezza prima di una doppia sfida proibitiva: trasferta a Gravina e Trastevere in casa. L’Agropoli, quindi, dovrà sfruttare necessariamente le ultime due giornate per mettere fieno in cascina o, probabilmente, dovrà rassegnarsi ai play out.

I delfini, purtroppo, sono in un periodo davvero difficile. Eccezion fatta per la vittoria contro la Gelbison, nelle ultime gare sono arrivate tre sconfitte con due gol fatti e otto subiti. Anche a Picerno si sono viste le solite sbavature difensive, un centrocampo che fa troppi errori in fase d’impostazione e di copertura e un attacco con tanta buona volontà ma sterile. Questi problemi si sono visti anche domenica con la Gelbison quando solo un eurogol di Cherillo ha sbloccato il match. “Guardiamo avanti, dobbiamo pensare a salvarci, domenica sarà difficile ma abbiamo l’obbligo di provare a conquistare punti”, dice Nicola Volpe. L’Agropoli deve uscire da questo tunnel. Il bilancio del campionato non è incoraggiante: solo 24 i gol segnati, 31 quelli subiti; 6 vittorie, 3 pareggi e 11 sconfitte. I tre punti solo quattro volte su dieci sono stati conquistati davanti al pubblico amico, troppi pochi i pareggi.

L’Agropoli deve imparare a sfruttare il fattore “Guariglia” se vuole salvarsi, imparare a gestire le gare (come fatto con la Gelbison) e talvolta ad accontentarsi anche di un pari pur di portare punti a casa. Queste statistiche sono ingenerose, anche per una squadra che ha l’attenuante di avere l’ età media più bassa del girone (meno di 21 anni e mezzo).

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