Omicidio-suicidio di Padula, ecco cosa ha spinto Antonello Fiore al folle gesto

Katiuscia Stio

L’uomo soffriva di un forte stato depressivo e aveva problemi di salute

PADULA. Un forte stato depressivo, dovuto a gravi problemi di salute (aveva la Sla), sembrerebbe essere la causa dell’insano gesto che ha spinto Antonello Fiore, di 45 anni, a lanciarsi dal balcone di casa trascinando con sé il figlioletto di soli tre anni. Nel folle volo di 15 metri, sul colpo, sono morti papà e bimbo. I corpi sono stati ritrovati nella mattinata odierna e subito è stato lanciato l’allarme.
Dopo una lite, l’ennesima, con la convivente, una donna di Polla, consumatasi ieri sera, intorno alle ore 23:30, l’uomo ha detto che avrebbe dormito dalla madre al piano inferiore ma all’insaputa della compagna ha prelevato il piccolo e si è gettato nel vuoto. Solo questa mattina intorno alle 7 la mamma del bimbo e la nonna (la mamma di Antonello) si sono accorti del dramma quando non vedendoli nel letto si sono affacciati dal balcone e hanno visto i corpi a terra.

Sul posto della tragedia, avvenuta nelle vicinanze della piazza principale del piccolo centro del Vallo di Diano, sono intervenuti carabinieri della locale stazione ed i vigili del fuoco del distaccamento di Sala Consilina. Sul caso e su tutti gli aspetti ancora da chiarire sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Sala Consilina guidati dal tenente Davide Acquaviva. Le indagini sono coordinate dal pm dottoressa Le Rose della Procura della Repubblica di Lagonegro.

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