Maurizio Gasparri attacca Pellegrino: «È un presidente fazioso»

Arturo Calabrese
Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri è duro: «Pellegrino è fazioso, parla solo con gli amici di partito»

«Tommaso Pellegrino è un presidente fazioso». La pesante accusa arriva da Maurizio Gasparri vice presidente del Senato della Repubblica Italiana. Occasione dell’affondo del senatore eletto tra le fila di Forza Italia è il convegno organizzato dall’Ente Parco, di cui Pellegrino è presidente da poco meno di un anno, in cui si è parlato della nuova riforma per i Parchi e le aree interne attualmente in discussione al Senato, dopo il via libera alla Camera dei Deputati. «A quell’incontro – spiega Gasparri – sono stati invitati solo ed esclusivamente politici legati al Partito Democratico di cui Pellegrino, e lo si è visto anche per il referendum del dicembre scorso, è un sostenitore. Non è giusto – continua il vice presidente – dialogare soltanto con deputati dello stesso partito e non tenere conto di coloro i quali, nonostante siano del medesimo territorio, hanno idee politiche diverse, in particolare con leggi che riguardano tutta l’Italia». Gasparri annuncia che porterà il caso al Parlamento: «Formulerò un’interrogazione al fine di accertare la presenza o meno di irregolarità». Tommaso Pellegrino respinge le accuse: «all’incontro sono presenti quegli amministratori che conoscono bene le problematiche del territorio. Sono presenti i deputati che hanno da sempre sostenuto la riforma per i parchi, quei parlamentari che hanno fatto loro questa causa e che alla Camera si stanno impegnando affinché domani possa diventare realtà. Le polemiche – conclude il presidente – ad oggi sono inutili. L’importante è lavorare uniti al fine di avere in futuro un Parco più vivibile e accogliente».

Sul tavolo di lavoro dell’Ente vi sono infatti nuove regole per le aree che ricadono nei confini del Parco e per quelle contigue. In particolare si stanno prendendo in considerazione norme che rendano più facile la vita all’interno del Parco come meno tasse, meno vincoli e maggior supporto alla popolazione.

Condividi questo articolo
Exit mobile version