De Luca commissario per la sanità, stop del Ministro: è polemica

Redazione Infocilento

Coscioni: “Ultimi per livelli Lea, risultati del commissariamento”

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin dice di no alla richiesta del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, di diventare commissario per la sanità. E’ emerso ieri a margine della conferenza Stato-Regioni. “De Luca non sta facendo mistero di voler diventare commissario alla Sanità della Regione Campania, sono mesi che lo chiede – ha detto il ministro Lorenzin – io però ricordo che c’è una legge che prevede che il controllore e il controllato non siano la stessa persona. Poi in Parlamento, con un emendamento, si dà la possibilità al governo di rivedere in determinate condizioni questa norma. Ma è una scelta del governo”.

La replica da Palazzo Santa Lucia è arrivata tramite Enrico Coscioni, consigliere per la sanità del Governatore. “Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ricorda che il livello dei Lea della Campania è disastroso. Bene, dopo otto anni di commissari nominati dal governo, questi sono i risultati. E’ il migliore argomento a favore della necessità di andare oltre i commissari. Quanto al riferimento al conflitto tra controllore e controllato, chi ha nominato commissari i presidenti di Regione fino al 2015? Oggi non ci sono impedimenti legislativi perché il Presidente della Regione torni ad essere commissario ad acta della sanità, proprio per dare risposte concrete ai cittadini”.

Sul caso non è mancata la polemica del M5S.

“Lo stop a muso duro del ministro Lorenzin alle aspirazioni del presidente De Luca di essere nominato Commissario alla sanità campana è l’atto definitivo, la certificazione istituzionale della sua incapacità a governare la sanità in Campania. Ne è fulgida prova la situazione drammatica in cui sono gli ospedali campani e i disastrosi risultati relativi ai Livelli essenziali di assistenza”. Lo dcice il capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che aggiunge: “De Luca in un anno e mezzo ha dimostrato di essere incapace di dare un’organizzazione efficiente alla sanità pubblica. Non solo non c’è stato alcun passo avanti, ma la situazione già critica è persino peggiorata”. “Inadempienze conclamate e oramai smascherate davanti all’Italia intera – attacca Ciarambino – che il presidente prova ad occultare in modo patetico, col suo finto mantra di aver tolto le barelle dai corridoi degli ospedali”. “Sono mesi che denunciamo i disastri di De Luca – evidenzia – a partire dal colpo di mano di cambiare la legge sulle nomine dei direttori generali scelti direttamente dal presidente senza criteri di merito e trasparenza, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. “La verità è che il Presidente De Luca è inadatto ed ha fallito tanto è vero che non riesce a garantire il funzionamento degli ospedali – aggiunge Ciarambino – figuriamoci dell’intera sanità campana”.

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