Nuovo allerta meteo: ecco le previsioni in Cilento e Vallo di Diano

Redazione Infocilento
Località Santa Maria, tra Torchiara e Rutino. Foto Francesco Gullo

Terminata la tregua, torna il maltempo

La tregua è finita: in Cilento e Vallo di Diano, come del resto nell’intera Regione, torna il maltempo. La sala operativa della Protezione Civile ha già diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo per piogge e temporali con conseguente criticità idrogeologica di colore Giallo valevole per la giornata di domani e fino alle 6 di lunedì mattina. L’allerta riguarda la gran parte del territorio. L’avviso del Centro Funzionale regionale evidenzia “Precipitazioni da sparse a diffuse a locale carattere di rovescio e di isolato temporale, anche di moderata intensità” nonché “Possibili grandinate” per le zone: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini; Alto Sele; Piana Sele, Alto Cilento; Basso Cilento. In queste stesse aree, si attendono anche precipitazioni nevose a quote superiori ai 500-600 metri e, localmente, anche a quote inferiori, con apporti al suolo deboli o anche moderati. Nel resto della regione Precipitazioni sparse, a prevalente carattere nevoso, con apporti al suolo moderati. Su tutta la Campania gelate persistenti a quote collinari e localmente anche a quote inferiori.

“A partire dalle primissime ore di domani – spiega Giuseppe Stabile, esperto di MeteoCilento – è previsto un marcato peggioramento sull’intero territorio regionale con precipitazioni in intensificazione a partire dalla costa; in particolare i fenomeni potrebbero assumere carattere di rovescio con grandine e graupel (neve tonda) mentre a partire dai 500 metri a prevalere saranno le nevicate piuttosto insistenti che interesseranno, in modo particolare, nelle aree esposte ad ovest della catena appenninica. Non si esclude la possibilità di brevi rovesci nevosi a quote di bassa collina (200-300 metri). Importanti accumuli potrebbero verificarsi, soprattutto sul Monte Cervati e i Picentini”.

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