Cilento, mare da favola. I dati Arpac confermano l’eccellenza

Ernesto Rocco

Solo un tratto risulta temporaneamente vietato alla balneazione

Nel Cilento acque pulite e cristalline anche nel 2017. La Regione Campania ha approvato l’elenco della classificazione delle acque di balneazione per la prossima stagione estiva sulla base degli ultimi dati dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Il litorale cilentano è quello con più punti d’eccellenza di tutta la Campania e risulta privo di aree con classificazione “scarsa”, cui consegue il divieto di balneazione.

Partendo da nord, Capaccio ha una qualità del mare ovunque “Eccellente” ad eccezione del tratto di “Ponte di Ferro”. Qui la classificazione è “Buona”

Eccellenza ovunque ad Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Casal Velino, Pollica, Ascea, Pisciotta, Camerota e Centola. Quest’ultimo ed Agropoli fanno un passo avanti. Fino allo scorso anno, infatti, in entrambi i casi vi erano dei punti che non raggiungevano il massimo dei voti (foce Testene per Agropoli e Cala Fetente per Centola) . Per ritrovare un tratto di costa che non ottiene la sufficienza bisogna arrivare nel comune di San Giovanni a Piro. A Scario, perla del territorio, l’acqua è addirittura classificata come “scarsa” (pertanto temporaneamente vietata la balneazione) dalla radice del molo di sottoflutto fino a Torre dell’Oliva, facendo un passo indietro rispetto al passato. Eccellente altrove così come per Santa Marina e Vibonati mentre Sapri ottiene il massimo dei voti in quattro punti su cinque: il litorale del Lungomare, infatti, è considerato  “buono”, un gradino sotto l’eccellenza.

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