Cilento: da trenta mesi senza stipendio, operaio inizia lo sciopero della fame

Redazione Infocilento

L’uomo avanza circa trentamila euro dal Corisa4

VALLO DELLA LUCANIA. E’ un operaio del Corisa4, il consorzio che si occupa della raccolta rifiuti in molti comuni del comprensorio cilentano, e da 30 mesi non percepisce lo stipendio. E’ questa la storia di Nicola Astore, che ha iniziato lo sciopero della fame chiedendo l’attenzione delle istituzioni al suo problema. La situazione va avanti dal 2014 e l’operaio ad oggi avanza oltre 30 mila euro. «Se non pagano le quote – ha detto in un’intervista a Set Tv – il consorzio non ci paga gli stipendi». Il problema del mancato pagamento delle mensilità non riguarda solo Nicola Astore ma anche altri lavoratori del consorzio. Prima di Natale il caso era stato portato anche all’attenzione del governatore De Luca ma nulla si è mosso. Gli operai hanno iniziato il nuovo anno nella disperazione. L’ultimo mandato di mille euro effettuato dal Consorzio a ciascun dipendente, risale allo scorso 14 giugno. Un paradosso, perché «a qualsiasi lavoratore italiano viene pagata la tredicesima con lo stipendio di dicembre, mentre ai lavoratori del Corisa 4 da ben sei mesi, non è stato dato un centesimo. I dipendenti si chiedono come sia possibile andare avanti se gli stipendi netti non retribuiti vanno dalle 15 alle 30 mensilità. Astore si è rivolto ad un avvocato e chiede giustizia.

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