Serie D: 2016 da incorniciare per la Gelbison. Per l’Agropoli un anno sofferto

Bruno Marinelli
Campo calcio

Ecco i numeri delle cilentane

Concluso il girone d’andata nel girone H di Serie D, in attesa della ripresa delle ostilità prevista per domenica 8 gennaio (l’Agropoli ospiterà la Vultur Rionero del Pampa Sosa, mentre la Gelbison se la vedrà in trasferta contro l’Anzio di D’Agostino), andiamo a valutare la prima parte di campionato delle due squadre cilentane. L’Agropoli di Santosuosso staziona al quart’ultimo posto in classifica con 16 punti conquistati (2 di penalizzazione). Senza la penalità i delfini si sarebbero trovati comunque in questa posizione, ma distanziati di un solo punto dalla coppia lucana Picerno-Vultur e a -2 dal Manfredonia, anzichè l’attuale -4, squadra che in questo momento rappresenta la salvezza diretta, a quota 20. La classifica dei delfini è rappresentata dalle cinque vittorie, dai tre pareggi e dalle nove sconfitte. Abbastanza singolare per una squadra che lotta per non retrocedere la discrepanza tra il rendimento interno e quello esterno, dato che solitamente le formazioni che lottano per non retrocedere costruiscono la maggior parte delle loro fortune tra le mura amiche. Per l’Agropoli possiamo invece evidenziare una situazione diametralmente opposta. Al Guariglia il rendimento sarebbe quasi da retrocessione diretta: una sola vittoria in questa stagione, un 3-1 contro il Manfredonia, poi due pareggi contro Picerno e San Severo, ironia della sorte arrivati entrambi nei minuti di recupero, e ben sei sconfitte. Di queste almeno quattro sono avvenute contro squadre tecnicamente più attrezzate come Gravina, Nocerina, Bisceglie e Nardò; (contro i tori pugliesi la gara è stata disputata al Carrano di Santa Maria di Castellabate, partita finita 2-3) mentre le altre due sono avvenute contro squadre come il Francavilla, che fino a quel momento aveva segnato pochissimo e non aveva mai vinto fuori casa e l’Anzio, un’altra partita in cui l’Agropoli avrebbe dovuto tirare fuori almeno un punto. Tuttavia nonostante questi numeri, la situazione fuori casa sarebbe se non da promozione, quanto meno da tranquilla zona di centro classifica. Lontano dal Guariglia infatti, il bilancio dell’Agropoli è addirittura in attivo con 4 vittorie (una andando ad espugnare il Morra di Vallo della Lucania nel derby, poi con Potenza e Madrepietra Daunia a cui va aggiunta un’altra anche se sopraggiunta a tavolino, contro il Cynthia), un pareggio e tre sconfitte (Trastevere,Herculaneum e Ciampino). 22 gol sono stati sinora realizzati dai delfini, un attacco abbastanza discreto, ma 25 sono stati quelli subiti. Numeri abbastanza accettabili se paragonati anche alle altre forze del campionato, come ad esempio il Gravina che ha realizzato nel girone d’andata lo stesso numero di gol. La difesa non è impenetrabile, ma neanche tra le peggiori: Cynthia,Madrepietra Daunia, Ciampino, Anzio e Manfredonia hanno fatto di peggio. L’Agropoli ha sinora segnato con 7 giocatori: il capocannoniere della squadra è Antonio Cherillo, autore di 6 reti. A seguire Aliperta con 5 (passato alla Nocerina), Capozzoli con 3 (uno nel derby con la Gelbison), ed uno a testa per Adiletta, Gagliardo, Paviglianiti e Tiboni (quest’ultimo aveva segnato 2 reti al Cynthia, ma gli erano stati sottratti per la decisione del giudice sportivo di assegnare la vittoria a tavolino all’Agropoli).
Di altro tenore finora, il campionato della Gelbison. La squadra di Pepe, attualmente al terzo posto con 31 punti insieme al Gravina, ha finora totalizzato 9 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Rendimento piuttosto omogeneo sia al Morra che in trasferta. In casa i rossoblu hanno finora conquistato 4 vittorie, 3 pari ed una sola sconfitta, nel derby contro l’Agropoli, riuscendo ad ottenere vittorie di prestigio, come ad esempio l’inaspettato 3-1 contro la Nocerina; gara oltretutto che ha complicato la situazione del tecnico Maiuri, successivamente esonerato dai rossoneri. Fuori casa ben 5 vittorie, un solo pari e tre sconfitte. (Herculaneum, Bisceglie e Trastevere, tutte per 1-0). Una squadra, quella rossoblu che trova nei suoi attaccanti un modo molto facile di andare a segno. Ben 32 gol segnati, solo il Bisceglie ha fatto meglio nel girone H. Ottima anche la difesa davanti all’importante portiere D’Agostino. Con i 18 gol subiti è la terza migliore: solo Gravina con 11 e Nocerina con 16 hanno saputo far meglio. Ben 11 sono anche i giocatori andati a segno. 7 gol per Domenico Maggio, 6 per Cappiello, 5 per Yeboah, 4 per Passaro, 3 per Giordano, 2 per il centrale difensivo D’Orsi e per Manzillo, uno a testa per Cammarota, Perillo e Ferraioli. Numeri inaspettati se pensiamo che la Gelbison, solo a Maggio scorso spareggiava a Leonforte per non retrocedere in Eccellenza. Davvero una nemesi su cui, nessun tifoso, neanche il più ottimista, avrebbe scommesso un euro.

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