Una giornata dedicata al falco pescatore

Katiuscia Stio

Il corso di formazione si terrà sabato 26 novembre

SERRE-PERSANO. Corso di formazione per sabato 26 novembre al fine di arricchire il valore conoscitivo del ruolo dell’Oasi e della Riserva Naturale Regionale “Foce Sele Tanagro” per la conservazione del falco pescatore. In particolare, il successo del progetto di reintroduzione del rapace in Toscana lascia prevedere una futura espansione della specie in Italia, in quest’ottica, Persano si candida come uno dei futuri siti di riproduzione. È necessaria, dunque, una maggiore comprensione della fenologia della specie e una dettagliata analisi sull’idoneità dell’Oasi per la programmazione di interventi mirati a favorire l’insediamento di una popolazione stabile. Il corso intende introdurre i partecipanti ai metodi utilizzati dai ricercatori per monitorare il rapace, ai dati che possono produrre e al loro utilizzo per rispondere a quesiti ecologici, ma anche per informare le azioni di conservazione e ottemperare agli obblighi della legislazione europea. A conclusione della giornata i partecipanti avranno acquisito maggiori conoscenze sulla specie e saranno in grado di compilare una scheda dati, avranno acquisito competenze su come organizzare, quali dati raccogliere, come utilizzarli per rispondere ai quesiti sulla specie. A Persano il falco pescatore è presente durante entrambi i periodi migratori, con una frequenza maggiore durante il passo autunnale (fine agosto – ottobre), grazie alla sosta prolungata di individui giovani in transito verso i quartieri di svernamento. In funzione del progetto di reintroduzione del Parco della Maremma, inoltre, negli ultimi anni si rileva anche una maggiore presenza in periodo invernale. Come per tutte le specie di interesse conservazionistico il WWF rileva i dati fenologici del falco pescatore a Persano e in tutte le aree protette di competenza. «Tuttavia, a causa delle abitudini della specie, il monitoraggio risulta molto impegnativo, soprattutto, nello stabilire in modo accurato il numero di individui che transitano a Persano e la durata della loro sosta. – dichiarano gli organizzatori- A questo scopo, possono essere di grande utilità le foto scattate dai numerosi fotografi naturalisti, che abitualmente frequentano l’Oasi. Dalle foto, infatti, è possibile determinare l’età degli individui fotografati e da un attento esame del piumaggio è possibile distinguere gli individui fotografati. La possibilità offerta dalle foto di riconoscere individui diversi è particolarmente importante per determinare il numero di falchi che sostano a Persano di anno in anno e il loro tempo di permanenza nell’Oasi. Sulla base di queste considerazioni si ritiene che il coinvolgimento dei numerosi appassionati birdwatchers e fotografi naturalisti che frequentano Persano possa dare un notevole contributo alla comprensione dell’attuale ruolo dell’Oasi per la conservazione di questa affascinante ed unica specie». Relatori: dr. Vincenzo Cavaliere Programma: Ore 9:00 benvenuto ai partecipanti e saluti Ore 10:00 – 13:00 Lezioni frontali e discussione – Cenni di ecologia del Falco Pescatore; – Stato di conservazione del Falco pescatore in Italia. Protezione legale. Legislazione europea ed obblighi nazionali nell’ambito di direttive comunitarie e convenzioni internazionali; – Applicazioni del metodo in Italia; – Quali dati, quali analisi, per quali finalità; – Altre tecniche di studio e fonti di dati; Ore 13:00 – 14:30 Pausa pranzo (con pranzo al sacco) o su prenotazione presso il Ristorante “L’Airone” a 200 metri dal Centro Visite dell’Oasi. Ore 14:30 – 16:30 Visita all’Oasi WWF di Persano. Ai partecipanti sarà rilasciato l’attestato di partecipazione. Come vestirsi/cosa portare: Si suggerisce un abbigliamento ‘da campo’ (scarponi, guscio goretex/impermeabile, pantaloni comodi ecc.), fotocamera, binocolo, taccuino e matita, gps (se disponibile o smartphone)

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