Serie D, l’Agropoli cade in casa con il Francavilla

Ernesto Rocco

Brutta prestazione da parte dei delfini

Allo stadio “Guariglia” l’Agropoli ospita il Francavilla. Novità nello schieramento di Santosuosso che inserisce Ascione in avanti e Chiochia in difesa. Fuori Tiboni, infortunato, e il giovane Ferrara.

In avvio più Francavilla che Agropoli 
Le squadre si danno battaglia già nei primi minuti ma i portieri sono inoperosi fino al 13′ quando Sekkoum impegna Montella con una precisa punizione dal limite. Due minuti dopo è Alexic ad impegnare l’estremo difensore cilentano da pochi passi. La risposta dell’Agropoli arriva al 22′ quando Cherillo tenta una conclusione dai trenta metri che colpisce la parte alta della traversa.
Il Francavilla è più in palla e al 29′ si fa vedere ancora in avanti con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Gasparini sugli sviluppi di un corner.

Il vantaggio ospite
Il gol è nell’aria e arriva al 33′: difesa agropolese in bambola con Alexic che supera come birilli i calciatori bianco azzurri poi calcia a rete e colpisce il palo, sulla sfera si avventa Gasparini che sigla l’1 a 0.
Dopo il gol l’Agropoli non reagisce a al 42′ il Francavilla va vicino al raddoppio: Alexic riesce nuovamente a superare con facilità la difesa avversaria, poi serve Marino che a porta vuota calcia a botta sicura ma si fa respingere la palla sulla linea da Annese.  Nei restanti minuti non accadrà nient’altro. Si va negli spogliatoi sull’1 a 0 per la formazione ospite.

Il secondo tempo
L’Agropoli entra in campo con poche idee. Cherillo è il più pericoloso in avanti per i cilentani mentre per i lucani è Marino il più attivo in zona gol e proprio un suo colpo di testa al 13′ mette i brividi a Montella. Il Francavilla ha sempre in mano il pallino del gioco, l’Agropoli appare alle corde, senza idee e inconsistente avanti. Al 24′ prova a scuotere i suoi il neoentrato Rekik con un tiro cross dalla destra che Gravaglione devia. Alla mezz’ora Santosuosso manda in campo anche D’Avella per uno spento Lupo e inizia il forcing bianco-azzurro che però non si concretizza mai.

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