Salerno e Provincia: celebrata la giornata delle forze armate

Katiuscia Stio

Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro, sotto la stessa bandiera nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.

La ricorrenza del 4 novembre – legata alle commemorazioni istituzionali che evocano la vittoriosa conclusione della Prima Guerra Mondiale, 4 novembre 1918 – è celebrata anche con l’iniziativa “Caserme Aperte” e “Caserme in Piazza”: in 28 città italiane è stato possibile visitare strutture militari aperte al pubblico e musei, assistere a cerimonie di commemorazioni in diverse aree del territorio nazionale.
A Salerno, nella mattinata odierna, la caserma intitolata ai Carabinieri Fortunato Arena e Claudio Pezzuto, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, ha aperto le porte ai cittadini salernitani, per testimoniare ancora di più la vicinanza dell’Arma alle persone che quotidianamente si rivolgono all’Istituzione come punto di riferimento per la sicurezza. Diverse scolaresche del capoluogo, accompagnate dagli insegnanti, hanno avuto modo di visitare la caserma e di conoscere le varie articolazioni del Comando Provinciale, i compiti dei reparti che operano a Salerno e in provincia, nonché l’organizzazione delle specialità che supportano le attività investigative e di controllo del territorio. In particolare, i ragazzi hanno visitato la Stazione Carabinieri, presidio di legalità in ogni Comune, dove i cittadini possono trovare ascolto ed accoglienza, in un’ottica di piena collaborazione tra la popolazione e le Istituzioni, a tutela delle categorie più deboli e più esposte al rischio di violenze. Nella circostanza, è stata allestita nel piazzale della caserma un’esposizione dei mezzi in dotazione all’Arma, per i quali i ragazzi hanno mostrato particolare interesse: le “gazzelle” e le moto del Nucleo Radiomobile e il robot utilizzato dagli artificieri per la ricerca e il disinnesco di esplosivi. Gli studenti hanno visitato anche il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti, dove è stata eseguita una dimostrazione di campionatura della droga da analizzare e la Sezione Investigazioni Scientifiche, dove sono stati mostrati il sistema per il fotosegnalamento e le procedure per il rilevamento delle impronte digitali. Al termine della mattinata, i giovani hanno assistito alla proiezione di un filmato realizzato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, nel quale sono ripercorse le fasi salienti della storia dell’Istituzione e le attività dell’Arma, nel passato come nel futuro indirizzate al servizio in favore della collettività, in occasione di eventi lieti e tragici che hanno scandito la storia del Paese.
Analoghe iniziative hanno interessato anche le caserme delle Compagnie Carabinieri di Battipaglia e Sala Consilina.
Nei giorni scorsi, in alcuni istituti scolastici, sono state organizzate delle conferenze “4 novembre, giorno dell’unità nazionale-giornata delle forze armate”, a cui sono intervenuti i comandanti delle Compagnie Carabinieri in qualità di “ufficiali conferenzieri”:
Battipaglia, Scuola Media Marconi, capitano Erich Fasolino; Agropoli Liceo Scientifico A.Gatto, capitano Francesco Manna; Sapri, Scuola Media D.Alighieri, capitano Michele Zitiello; Mercato San Severino, Scuola Media D’Aquino, capitano Alessandro Cisternino; Salerno, ex istituto Regina Margherita, maggiore Pietro Paolo Rubbo; Eboli, Liceo Scientifico Gallotta, tenente Luca Geminale; Montesano sulla Marcellana, istituto Omnicomprensivo, Buonabitacolo, centro sociale La Cupola, tenente Davide Acquaviva.

Una giornata intensa quella del 4 novembre che ogni singolo Comune della provincia di Salerno ha ricordato, commemorato e celebrato in onore di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la Patria. Il Vallo di Diano, gli Alburni, il Cilento, la Piana del Sele, hanno vissuto momenti di incontro, tra la popolazione e le forze dell’ordine, con cortei, alzabandiera e deposizione della corona d’alloro ai piedi dei Monumenti ai Caduti.

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