Caso legionella a Perdifumo, la minoranza: «Vogliamo chiarezza per i cittadini»

Arturo Calabrese

La minoranza consiliare respinge le accuse di voler strumentalizzare il caso di legionella delle scorse settimane

PERDIFUMO. Continua il botta e risposta tra maggioranza e minoranza a Perdifumo. In una nota affidata a facebook, il vicesindaco Rosaria Malandrino aveva accusato la minoranza di fare strumentalizzazione. I tre rappresentanti del gruppo d’opposizione, Francesco Pecora, Nazario Matarazzo e Pino Coccorullo replicano alle accuse:

«Ci riferiamo alla nota del vice-sindaco del Comune, con la quale si “accusa” la minoranza consiliare di voler strumentalizzare per “fini politici” il caso di legionella verificatosi nel nostro comune. La minoranza non ha mai avuto questo intento, ma ha soltanto, se ben si legge il documento depositato in comune, chiesto informazioni e sollecitato, vista l’occasione, l’amministrazione ad attivarsi per sanificare l’intero sistema idrico comunale indipendentemente dallo specifico episodio. La minoranza cioè ha svolto il proprio ruolo d’informazione, controllo e proposta, senza mai sostenere, ce ne saremmo guardati bene, che il batterio provenisse dall’acquedotto comunale. Era, a nostro avviso, responsabile, doveroso e legittimo rappresentare al sindaco questo disagio diffuso tra i cittadini. C’era bisogno di far chiarezza e rasserenare ed informare adeguatamente i cittadini perdifumesi. Va precisato, che ad oggi, l’amministrazione comunale non ha fornito alcuna notizia ufficiale ne’ in ordine ai controlli effettuati ne’ in ordine alla sanificazione proposta. Leggendo la nota del vice sindaco, comunque, ci sorge un dubbio. Non e’ che la stessa vuole zittire la minoranza? Ciò, chiaramente, non è possibile. E non e’ possibile, sopratutto, nel nostro caso in cui la minoranza consiliare rappresenta la stragrande maggioranza (60%) della popolazione del comune».

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