Cilento: prosegue la raccolta firme a difesa della sanità pubblica

Redazione Infocilento

Oggi tappa all’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania

VALLO DELLA LUCANIA. Nella giornata di Lunedì 31 Ottobre, presso l’Ospedale “San Luca” si è da poco conclusa una campagna per la raccolta firme a difesa della Sanità pubblica. Promotore della campagna dal titolo “La Sanità è di tutti!” è il Deputato del PD Simone Valiante che, insieme al Consigliere di minoranza del Comune di Vallo della Lucania, Avvocato Nicola Botti, si è fermato a discutere con quanti hanno voluto manifestare i loro disagi per la difficile situazione sanitaria che coinvolge molte strutture sanitarie del nostro territorio.
Numerosa l’affluenza di persone che si sono fermate per firmare e aderire così a una raccolta firme che viene effettuata anche per la proposta di legge di iniziativa popolare per la modifica dell’Art. 1 legge regionale n.4/2011. L’iniziativa, lanciata il 25 Settembre e promossa dal deputato Valiante, si pone come obiettivo il ripristino nella Regione Campania della norma che permetteva l’acquisizione ed il trasferimento delle strutture sanitarie private solo all’interno del distretto sanitario di competenza, rivoluzionata dalla scorsa legislatura regionale. La norma, secondo l’Onorevole Valiante, andrebbe cambiata in quanto rischia di compromettere l’efficienza di strutture sanitarie pubbliche che non potranno reggere le operazioni liberalizzate di duplicazioni di strutture che non tengano conto del fabbisogno territoriale. Come ha dichiarato Joseph Polimeni, nuovo commissario per la Sanità campana, dal 2007 ad oggi si sono perse 16.000 unità di personale in campo sanitario. Altre cause contingenti come il blocco delle assunzioni, da cui la conseguente riorganizzazione delle prestazioni degli ospedali, le lunghe attese per i ricoveri e, soprattutto, la riduzione del personale, unitamente alla difficile riorganizzazione dei turni degli infermieri (sempre pochi rispetto al numero dei degenti), hanno reso la Sanità campana una vera e propria emergenza che la politica non può e non deve ignorare.

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