Scontro nella comunità montana Alburni, il Pd: necessario voltare pagina

Katiuscia Stio
Comunità Montana Alburni

Mercoledì scorso un incontro con il segretario provinciale Nicola Landolfi

ALBURNI. Si è tenuto nella mattinata di mercoledì un incontro del PD alburnino ed il segretario provinciale Nicola Landolfi per tentare di rilanciare il ruolo della Comunità montana Alburni alla luce della seduta andata deserta del Consiglio comunitario di venerdì 14, preludio di una spaccatura all’interno della maggioranza con presidente Pino Palmieri.
«Bisogna assolutamente voltare pagina rispetto ad un Ente che non ha più una maggioranza e che non ha un’idea, una proposta, una iniziativa condivisa per il territorio. Non si può continuare nella propaganda, nella politica gridata e strumentale, fuori da ogni vero confronto e da qualsiasi programmazione e progettualità di valenza provinciale e/o regionale. Il PD intensificherà nelle prossime ore una serie di incontri già programmati con i sindaci e gli amministratori del territorio alburnino per definire al meglio ulteriori iniziative e proposte politico-programmatiche, con un nuovo governo dell’Ente comunitario» scrive in una nota il PD alburnino coordinato da Geppino Parente, sindaco di Bellosguardo.
All’indomani della seduta deserta e della prima nota con cui il gruppo di minoranza comunitario palesava il bisogno di un’altra e più ampia coalizione «(…) che meglio possa rispondere alle difficoltà del territorio in un rapporto sinergico con le azioni provinciali, regionali in campo» il presidente in carica dell’Ente montano, Palmieri, invitava, con un post sul proprio profilo facebook, ad un confronto sui temi esposti nella nota: «Invito. Caro autorevole esponente politico che critichi il mio modo di fare, esci allo scoperto, palesa la tua identità e confrontiamoci alla luce del sole. Scegli tu la piazza negli Alburni. Aspetto fiducioso».
«Il PD degli Alburni non è un nome solo, ma sono tutti gli iscritti, amministratori e sindaci che condividono il percorso avviato con il segretario provinciale sulla vicenda alburnina- risponde in coro il gruppo di minoranza comunitario-Se il presidente in carica vuole parlare di politica e di proposte per il territorio, scegliesse lui con chi si vuole confrontarsi, siamo tanti!»

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