Cilento: da ricovero per pastori a strutture turistiche, 160 progetti per rilanciare i jazzi

Luisa Monaco

Il 10 novembre verranno ufficializzati i vincitori

Trasformare gli antichi Jazzi, ricoveri usati dai pastori durante la transumanza in luoghi di soggiorno per i turisti e non solo, così come avviene in Puglia con i Trulli: caratteristici edifici utilizzati in passato dagli agricoltori ed oggi ambiti soggiorni per i turisti. Questo il progetto dell’Associazione Culturale Jazzi, che punta a riuscire nell’iniziativa in tre anni attraverso il recupero delle antiche strutture ma anche dei percorsi lenti e dei sentieri, promuovendo l’area di attinenza anche sul versante della musica, dell’arte, dell’enogastronomia e dello sport in grado di attrarre e stimolare investimenti. Per questo l’Associazione nei mesi scorsi aveva lanciato un concorso internazionale di Idee Jazzi rivolto ad artisti, designer, architetti, paesaggisti, innovatori sociali. Ben 160 i progetti presentati, 15 le proposte che maggiormente hanno rispecchiato i requisiti richiesti. Di questi solo 3 verranno premiate dalla giuria internazionale con un rimborso spese così ripartito: 15mila euro per la prima classificata, 10mila euro per la seconda e 5mila euro per la terza.

“A Luglio – spiegano dall’associazione – avevamo fatto delle scommesse: quanti progetti arriveranno? ci dicevamo. Se arrivano 50 progetti possiamo dirci contenti. Nessuno, però, aveva la più pallida idea di come sarebbe andata. A tre giorni dalla chiusura i progetti presentati erano una ventina. L’agitazione cresceva nel gruppo, perché avevamo immaginato un cambiamento possibile, avevamo visto in quei paesaggi aspri, in quegli ulivi torti, in quei muretti e nei cieli che sovrastano il monte Bulgheria una poesia, un racconto, l’inizio di una nuova prospettiva sul Parco Nazionale del Cilento. E se ci fossimo sbagliati? Se quegli orizzonti avessero affascinato solo noi?”. “Non è stato così – aggiungono – abbiamo ricevuto 160 progetti, in prevalenza da artisti, architetti, creativi e innovatori, che hanno interpretato con grande libertà i tre temi oggetto del concorso. I percorsi lenti, la rigenerazione degli jazzi, i nuovi modi di abitare la natura e la notte sono state piccole tracce, lasciate per creare e ipotizzare nuove strade di valorizzazione del territorio”.
La giuria composta da Mario Cucinella, Franco Farinelli, Joseph Grima, Ugo Lapietra, Chris Torch sta lavorando per scegliere le tre migliori idee che verranno ufficializzate il 10 novembre.

li Jazzi sono notevolmente presenti su una larga parte dell’area del Monte Bulgheria, nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e l’idea è dell’Associazione Culturale Jazzi,

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