Campo ‘Polito’, l’impianto da trecento mila euro dove nessuno gioca più | VIDEO

Redazione Infocilento

Cancelli aperti, vetri e panchine rotte, erba e rifiuti in campo

AGROPOLI. 11 ottobre 2008: ad Agropoli s’inaugura un nuovo impianto sportivo, il campo da calcio “Gianfranco Polito”. Insieme al “Guariglia” e al “Torre”, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, doveva essere un “impianto fondamentale di aggregazione e di socializzazione per tantissimi giovani, oltre che per le numerose scuole calcio che richiedono impianti adeguati, moderni e sicuri”. Eppure dal 2008 ad oggi tanto è cambiato. Sempre meno società, infatti, hanno chiesto di giocare sul campo in terra battuta di località Mattine, preferendo beneficiare del “Guariglia” in erba o del vicino “Torre” in sintetico.

Così il “Polito”, pian piano, è finito nel dimenticatoio. Abbandonato dalle prime squadre dilettantistiche, hanno iniziato ad usufruirne soltanto le formazioni giovanili. Infine, quando anche queste ultime hanno preferito accasarsi altrove, si è ipotizzato di darlo in gestione e privati. Il risultato è che oggi il campo “Polito” si trova in uno stato di degrado. Il cancello d’ingresso è aperto, alcuni vetri degli spogliatoi rotti, così come le panchine. Sul terreno di gioco (così come all’esterno) è cresciuta l’erba e sono presenti anche rifiuti ed escrementi.

L’impianto, insomma, richiede un intervento di messa in sicurezza e restyling che da palazzo di città hanno già assicurato. Tuttavia sarebbe anche opportuno pensare come utilizzarlo per evitare che resti in disuso. Il fatto che sia l’unico in terra battuta non ne facilita l’utilizzo. A ciò si aggiunga l’assenza di una tribuna e di una recinzione che non permette nel modo opportuno la visione delle  gare. Il campo costò nel 2008 circa 300mila euro.

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